Fare trading nel Forex, significa cimentarsi con uno dei mercati più difficili che ci siano, con una serie di indicatori molto ampia, e con tantissimi fattori che possono intervenire per cambiare gli andamenti delle valute. Sicuramente non è un terreno facile per quanti si trovano alle prime armi, ma non impossibile.
Imparare ad interpretare i dati macroeconomici, le conseguenze delle decisioni più importanti, le politiche delle Banche Centrali e gli accadimenti geopolitici più importanti, fa parte del normale bagaglio del trader. In questo momento di grande confusione, dopo la decisione della Gran Bretagna di uscire dall’Europa, e con l’Europa stessa alle prese con una crisi economica che non accenna a terminare, individuare gli investimenti migliori non è facilissimo.
Dollaro australiano Quotazione in tempo reale
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Analizziamo il dollaro australiano e le principali valute
La Sterlina continua a perdere terreno sulle principali valute internazionali, anche se prima o poi questo andamento si fermerà, con i risultati dell’economia britannica che si confermano positivi, con la finanza mondiale che ha deciso di non lasciar sprofondare il Regno Unito, centro finanziario troppo importante per farlo crollare. Decisivo sarà perciò capire quando iniziare a puntare forte sulla risalita della Sterlina. L’Euro sembra riprendersi, ma attenzione al medio periodo, dove quasi tutte le previsioni vedono problemi nella zona Euro, soprattutto a causa dell’uscita della Gran Bretagna e del protrarsi di una situazione economica piatta.
Finora, il Franco svizzero tiene molto bene, forte di un’economia che tiene il passo e di una Banca Centrale sempre pronta e reattiva nel proteggere l’economia e la valuta d’oltralpe.
Lo Yen giapponese si conferma valuta di riserva, soprattutto nei momenti di crisi mondiale, con un’economia piatta, ma dai fondamentali forti e robusti. Attenzione ai cambi d’umore del mercato.
Il Dollaro americano sembra aver trovato la sua strada, senza particolari sconvolgimenti né da una parte, né dall’altra, con un’economia che si conferma in ottime condizioni, e la FED pronta a rialzare i tassi di interesse entro la fine dell’anno.
Occhi puntati sul Dollaro australiano, che sta compiendo dei risultati ottimi, passando nel giro di tre giorni da 0,723 a 0,743 sul Dollaro americano. I fattori determinanti sono il progressivo rialzo delle materie prime, fondamentali per l’economia australiana, e la decisione di pochi giorni fa della Banca Centrale australiana, di non ritoccare i tassi di interesse, mantenendoli fermi all’1,75%.
Questo è sicuramente un grande segnale di fiducia per gli investitori, che vedono in questa decisione la fiducia che l’economia australiana possa farcela da sola, senza l’intervento della sua Banca Centrale. La maggior parte delle previsioni vedono il Dollaro australiano molto probabilmente su quota 0,75 sul Dollaro americano molto a breve, con l’unica incognita delle elezioni.
I mercati sicuramente caldeggiano una vittoria dei conservatori, mentre un esito differente potrebbe rallentare la risalita del Dollaro australiano. Sembra più sicuro investire sull’apprezzamento del Dollaro australiano sul Dollaro neozelandese, un’operazione che sembra serbare insidie minori.