Enel energia è una delle più importanti aziende italiane. In questa pagina, oltre al grafico con le quotazioni in tempo reale delle azioni Enel, troverai molte informazioni sulla storia e sull’attività del gruppo che ti torneranno utili per poter valutare un investimento. Perchè prima di investire in azioni Enel, così come per qualsiasi altro titolo azionario, è fondamentale conoscere l’azienda, la sua storia e i progetti di sviluppo.
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Enel Energia: quotazione e storia azioni
Quando si parla di una società come l’ENEL, si parla della storia dell’Italia dal dopo guerra ad oggi, gli anni in cui il nostro paese, grazie al miracolo economico ed alla ricostruzione post bellica, è diventato uno dei paesi più importanti del mondo. La storia dell’ENEL è la storia di un paese che è sempre stato diviso e frastagliato in piccole realtà, e della ricerca costante all’unità ed alla uniformità, che per la distribuzione di energia elettrica quanto per tutti gli altri servizi, è sempre stata al centro delle politiche di governo degli ultimi 70 anni.
Il nostro, è sempre stato un paese difficile, con un territorio complesso e tante piccole realtà locali, il che ha reso molto complesso la distribuzione uniforme dell’energia elettrica. Inoltre, il diverso sviluppo di alcune aree, come quelle intorno alle grandi città o i poli industriali e manifatturieri, hanno incentivato l’ammassamento delle forniture verso alcune zone, a discapito di altre meno remunerative.
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La lotta alla disomogeneità è sempre stata una caratteristica italiana, che ancora oggi fatica a sentirsi un paese solo, unito e solidale l’uno con l’altro, continuando in alcuni casi ad andare a velocità diverse. E questo è sempre accaduto con qualsiasi tipo di servizio, basti pensare allo sviluppo della banda larga e della fibra ottica, che ancora oggi non sono arrivate in molte zone del paese.
L’ENEL fin dai suoi primi anni di vita, vista anche la sua partecipazione pubblica, ha sempre combattuto su questo fronte, garantendo equità ed un corretto bilanciamento della ripartizione delle risorse. Lo sviluppo della rete elettrica e l’internazionalizzazione del sistema, hanno permesso all’Italia intera di vivere a pieno il boom economico, e di arrivare oggi con un sistema di approvvigionamento elettrico ampio e variegato, aperto a tutte le nuove fonti di energia elettrica.
Enel: storia del mercato libero energia e gas
L’ENEL è una società pubblica nata nel 1962, che sta per Ente Nazionale per l’Energia Elettrica, con il compito di nazionalizzare l’intero sistema di distribuzione dell’energia elettrica in Italia, con il compito anche di produrre, distribuire, importare ed esportare, trasformare e vendere l’energia elettrica in Italia.
Fin dalla sua nascita l’ENEL affronta questo compito enorme, passando per l’assorbimento di centinaia e centinaia di piccole realtà locali, ed affrontando grandi problemi, come lo sviluppo della rete elettrica nel meridione. Per finanziarsi l’ENEL usa il sistema dei prestiti obbligazionari, con emissioni in Italia ed all’estero, particolarmente rivolte al mercato europeo.
Già dopo solo dieci anni di attività, l’ENEL diventa la seconda società italiana dopo la FIAT per livello di fatturato, portando a termine due grandi progetti, la linea ad alta tensione Firenze-Roma e quella che collega il paese con la Francia e con la vicina Svizzera. In seguito al primo periodo di crescita e di forti investimenti nella creazione di una grande rete nazionale, l’ENEL si ritrova negli anni ’70 al centro di una situazione internazionale di grande crisi riguardo all’approvvigionamento energetico, che causano seri problemi al paese.
L’Italia, per la prima volta dalla seconda guerra mondiale, vive un periodo di forte crisi, caratterizzato dal razionamento dell’energia elettrica, e dalla necessità di ripensare l’intero ciclo produttivo e distributivo. In questo periodo l’ENEL insieme al governo del paese, inizia a pensare all’introduzione di fonti energetiche alternative ai combustibili fossili, come il solare, l’eolico ed il nucleare, per il quale vengono varati numerosi progetti.
Negli anni ’80, il paese si ritrova alle prese con una forte crisi economica innescata dall’aumento vertiginoso del prezzo del petrolio, che mette in seria difficoltà anche il più grande gruppo italiano del momento, la FIAT, e che obbliga le autorità ad optare per un razionamento delle forniture di energia elettrica.
Gli anni ’80 sono gli anni in cui il paese si interroga sul proprio sistema di approvvigionamento energetico, tentando di abbassare la quota di dipendenza dai combustibili fossili che arriva al 54%, mentre negli altri paesi europei è limitata al 15, 20% del totale. Sono di questi anni le prime centrali eoliche del paese e le prime centrali ad energia solare.
Grazie anche alle nuove tecnologie usate, che permettono una dispersione minore di energia nel trasporto e nella distribuzione, l’Italia riesce a far scendere il fabbisogno dai combustibili fossili del 10%. Purtroppo, in seguito al disastroso incidente di Chernobyl in Ucraina, l’Italia tramite il referendum del 1987 mette fine alla sperimentazione dell’energia nucleare nel paese, che perciò continuerà a dipendere fortemente dal petrolio e dalle importazioni.
Gli anni a cavallo tra gli anni ’80 e ’90, vedono l’ENEL impegnata in moltissimi progetti riguardanti l’energia eolica, solare, geotermica ed idroelettrica, molto costosi, ma che risultano essere l’unica alternativa possibile alla rinuncia al nucleare ed alla impossibilità di produrre direttamente petrolio. Nel 1992, l’ENEL diventa Società per Azioni, con il Ministero del Tesoro come azionista unico, entrando nella nuova era caratterizzata dalla progressiva privatizzazione dei servizi di approvvigionamento di energia elettrica nel paese.
In questo momento l’ENEL è la prima società italiana per fatturato, con il bilancio in attivo dal 1986. Alla fine degli anni ’90, si completa il lungo processo di privatizzazione dell’ENEL, con la quotazione in Borsa della società, e di liberalizzazione del mercato energetico italiano. L’ENEL, oltre a continuare a lavorare alla costruzione di centrali fotovoltaiche ed eoliche, inizia a diversificare il proprio business, tramite il controllo di Wind e successivamente di Infostrada.
I decreti a cavallo degli anni duemila, impongono ad ENEL ai fini della liberalizzazione del mercato di energia elettrica, di cedere almeno 15.000 MW, il che avverrà tramite la cessione di alcune società controllate dall’ENEL, come Interpower, Elettrogen ed Eurogen. Nel 2002 viene collocato sul mercato il 31,70% del capitale sociale di ENEL, operazione che si conferma come la più grande offerta di una società pubblica nell’Unione Europa.
Liberata dai vincoli nazionali e privatizzata, ENEL inizia ad espandersi all’estero, tramite la realizzazione di numerosi progetti, soprattutto per quanto riguarda le centrali ad energie rinnovabili. Gli anni duemila sono gli anni in cui ENEL si affaccia sul mercato mondiale dell’energia, realizzando moltissimi progetti in Brasile, negli Stati Uniti, in Canada, Spagna e Grecia.
Inoltre, in seguito alla divisione dei compiti riguardanti la produzione, il trasporto e la distribuzione di energia elettrica in Italia, l’ENEL crea altre società controllate per operare nei diversi settori, come Terna, Enel Distribuzione ed Enel Produzione.
Gli ultimi anni della storia dell’ENEL, quelli più vicini ai nostri, sono anni in cui ENEL ha continuato a crescere all’estero, con numerosi progetti in America Latina, Europa ed Africa, confermandosi uno dei player internazionali di maggior rilevanza, con una spiccata capacità di puntare sulle energie rinnovabili e gli impianti di ultima generazione.
Azioni e quotazione Enel: i numeri del gruppo
ENEL è una delle società più importanti del mondo per quanto riguarda l’energia elettrica ed il gas, operante principalmente in Europa ed in America Latina, ma con numerosi progetti in Asia, Africa e Nord America. L’ENEL è in attività complessivamente in più di 30 paesi del mondo, con una capacità di produzione complessiva di 89 GW, ed una rete di distribuzione in gestione per l’energia elettrica ed il gas di 1,9 milioni di chilometri complessivi.
L’ENEL ha più di 68.000 dipendenti, con oltre 61 milioni di utenze servite nel mondo. Le centrali gestite direttamente dall’ENEL sono di tipo idroelettrico, nucleare, eolico, fotovoltaico, termoelettrico, geotermico, con una percentuale di produzione di anidride carbonica tra le più basse del mondo, confermando l’ENEL come l’azienda del settore più attenta alle tematiche ambientali.
In particolare, tramite la società controllata ENEL Green Power, l’ENEL opera nel campo delle energie rinnovabili in Europa, America, India ed Africa, con progetti all’avanguardia come quelli riguardanti le Smart Cities e i nuovi contatori elettronici.
Il gruppo ENEL ha chiuso il 2015 con ricavi per oltre 75,7 miliardi di Euro, e con un margine operativo lordo di oltre 15 miliardi di Euro. Dal 1999 l’ENEL è quotata alla Borsa di Milano, con oltre 1,1 milioni di azionisti, di cui il maggiore è il Ministero dell’Economia e delle Finanze con il 23,6%, mentre il 24,3 è suddiviso tra investitori individuali ed il 52,1% da investitori istituzionali. Inoltre l’ENEL controlla direttamente 13 diverse società operanti in questo settore, tutte quotate in borsa.
ENEL NEL MONDO
Dalla liberalizzazione in poi, la presenza di ENEL nel mondo è diventata sempre più assidua e ramificata, con quote in numerose società nel campo dell’energia elettrica e del gas. Enel detiene il 70% di Endesa, società spagnola che opera soprattutto in Spagna e Portogallo, con oltre 13 milioni di clienti, mentre in Romania tramite ENEL Green Power può contare su 2,7 milioni di clienti, ed è attiva sia in Francia che in Germania, Grecia e Bulgaria nella vendita di elettricità e gas e nel settore dell’energia geotermica tramite ENEL Green Power.
ENEL possiede il 49,5% di RusEnergoSbyt, uno dei più grandi trader di energia d’Europa, operante soprattutto in Russia, dove tramite la controllata ENEL Russia gestisce 9 GW di energia termoelettrica. Sempre tramite ENEL Green Power, l’ENEL gestisce in Nord America centrali geotermiche, solari, a biomasse, eoliche ed idroelettriche per oltre 2 GW complessivi, come in Africa.
In Sudafrica ENEL gestisce centrali fotovoltaiche per oltre 514 MW tramite ENEL Green Power, una centrale termoelettrica in Marocco tramite Endesa, e giacimenti di gas in Algeria ed Egitto. Nell’America del Sud ENEL gestisce la preziosa connessione energetica tra il Brasile e l’Argentina, e gestisce tramite ENEL Green Power Latin America numerose centrali eoliche, fotovoltaiche ed idroelettriche in Cile, Brasile, Costa Rica, Guatemala, Panama, Uruguay e Messico per oltre 2 GW.
ENEL è coinvolta nelle attività di distribuzione a Rio de Janeiro, Bogotà, Buenos Aires, Santiago del Cile e Lima, mentre tramite la controllata Enersis attiva in Brasile, Cile, Argentina, Colombia e Perù, ENEL gestisce quasi 15 milioni di clienti e 17 GW di energia derivanti da centrali idroelettriche, termoelettriche e da altre fonti rinnovabili.
NUOVI PROGETTI DEL GRUPPO
Il gruppo ENEL è sempre stato un molto dinamico e votato alla ricerca e allo sviluppo di tecnologie sempre nuove, in modo da poter offrire sul mercato dell’energia i sistemi più efficienti ed all’avanguardia del settore, particolarmente dalla sua privatizzazione e dall’ingresso sui mercati mondiali dell’energia.
I progetti più importanti avviati dall’ENEL negli ultimi sei mesi dell’anno, soprattutto tramite la controllata ENEL Green Power, sono la costruzione di un impianto eolico in Cile da 112 MW, la costruzione di un impianto fotovoltaico in Bahia in Brasile da 254 MW, l’ingresso nel mercato tedesco delle energie rinnovabili attraverso l’acquisto del 78% di Erdwärme Oberland GmbH, che dovrà costruire una centrale geotermica da 26 MW.
Inoltre, sempre tramite ENEL Green Power, ENEL ha iniziato la costruzione di un impianto eolico in Oklahoma, negli USA, da 108 MW, quella di un impianto da 180 MW in Delfina in Brasile ad energia eolica, e la costruzione di una centrale fotovoltaica in Cile, a La Silla, da 1,7 MW.
In più, ENEL ha iniziato un progetto di supporto per le start-up a Tel Aviv in Israele, che aiuterà la creazione di nuovi business legati alle energie rinnovabili, ed è impegnata tramite ENEL Green Power ha diventare il primo competitor nel mercato italiano dell’energia fotovoltaica, con una capacità che oggi si aggira sui 207 MW.
Quotazione enel in borsa
ENEL è una società quotata alla Borsa di Milano, nel segmento delle Blue Chips, negli indici FTSE IT All Share ed FTSE MIB, con una capitalizzazione di 40.443 milioni di Euro. L’ENEL ha presentato un bilancio al 31 Dicembre del 2015 chiuso con ricavi per 73.076 milioni, un EBITDA a quota 15.297 milioni, con un risultato netto di 3.372 milioni, nettamente superiore all’anno precedente, un patrimonio complessivo salito a 51.751 milioni ed una posizione finanziaria netta salita leggermente a quota 37.545 milioni di Euro.
ENEL, ha staccato il suo ultimo dividendo il 20 Giugno del 2016, a quota 0.16€ per azione. Il titolo viene scambiato in Borsa a quota 3.978, in leggera risalita rispetto alla giornata di ieri con un più 0,66%, mentre i volumi sono stati inferiori anche rispetto alla media settimanale, segno di un leggero disinteresse degli operatori.
Rispetto ad un mese fa, il titolo a perso l’1,24%, mentre rispetto a sei mesi fa ha recuperato il 9,35% ed ha realizzato un più 0,56 rispetto alla posizione registrata un anno fa. Andando a vedere lo storico fino agli ultimi 5 anni, possiamo notare come il titolo ENEL sia sempre stato caratterizzato da una certa volatilità, ma che da Febbraio del 2014 il valore del titolo non scende sotto quota 3,52, con una resistenza massima a 4,41.
Mentre dal 2011 al 2014, il titolo è stato caratterizzato da una forte volatilità, muovendosi tra quota 2€ ed una quota massima intorno ai 3,50. Ad oggi il titolo ENEL viene visto con un indice di volatilità pari a 17, con una resistenza a quota 4,005 ed un supporto a 3,9377, inoltre potrebbe essere possibile una nuova resistenza a quota 4,0833.
Per quanto riguarda le previsioni sul titolo ENEL, probabilmente si potrebbe assistere al continuo di questo piccolo trend positivo nel breve termine, arrivando vicino alla resistenza fissata a quota 4,0833, mentre diversa appare la situazione nel medio e lungo termine.
Il titolo soprattutto sul medio periodo non sta facendo registrare grandi performance, con molte probabilità di continuare su un trend leggermente ribassista. È necessario comunque ricordarsi che il titolo proveniva da una lunga fase iniziata nel Luglio del 2012 a quota 1,8 dalla quale è riuscito a risalire fino a quota 4,4 all’incirca un anno fa, inserito in una fase di grande stabilità con un supporto a quota 3,5.
Tutti i dati storici sembrano evidenziare come il titolo ENEL abbia trovato la sua dimensione, con la possibilità di raggiungere i suoi massimi entro la fine di quest’anno, magari anche superandoli. Molto importante sarà osservare le resistenze, per vedere se il titolo abbia finalmente trovato la sua dimensione.
Comunque, oltre alle classiche operazioni di vendita al rialzo o al ribasso, bisogna ricordarsi che il titolo ENEL ha sempre garantito un dividendo molto soddisfacente, con un margine del 3-3,5% circa, il che lo rende sicuramente più conveniente rispetto a strumenti come i titoli di Stato, che oggi hanno rendimenti nettamente inferiori.
I fattori da tenere sotto controllo per effettuare previsioni su questo titolo sono molteplici, dal prezzo del petrolio, dai dati sull’economia USA, le politiche monetarie della FED, le situazioni economiche dei paesi dell’America Latina ed europei o gli incentivi stanziati dai governi europei per le fonti rinnovabili.
Comunque, è bene ricordarsi che l’ENEL è una grandissima azienda, operante in tantissimi paesi e con un livello tecnologico e di Knowledge importante. Inoltre, operando nel settore delle energie rinnovabili, con anni e anni di esperienza, un settore di ricerca e sviluppo all’avanguardia ed una tecnologia unica al mondo, ENEL può garantire ai propri azionisti un futuro di relativa tranquillità.
La storia dell’energia sarà una storia sempre più incentrata sulle fonti di energia rinnovabile, sulle tecnologie pulite e sulle infrastrutture intelligenti, tutte caratteristiche proprie del gruppo ENEL. In più, andando verso un mondo sempre più connesso e collegato, anche per quanto riguarda le infrastrutture energetiche, un operatore mondiale come ENEL non potrà che continuare a rappresentare una realtà imprescindibile del panorama mondiale dell’energia.