Era nell’aria… ne avevamo già parlato nelle passate settimane, e avevamo visto giusto. Infatti è di oggi la notizia che Marchionne ha deciso di scorporare la Ferrari dalla Fiat e di quotarla a Wall Street e su un non meglio precisato mercato europeo (forse Londra?).
Ma attenzione quelli che si stanno muovendo intorno alla casa di Maranello sono dei veri e propri movimenti di potere. Vediamo perchè. Con questo scorporo la Ferrari sarà, in sostanza, sotto il controllo diretto di Exor con il 24% del capitale. Exor, per chi non lo sapesse è la holding degli Agnelli… in sostanza la cassaforte.
Ora c’è da capire quale futuro, gli azionisti e i futuri tali, hanno in mente per quello che, attualmente, è uno dei brand più importanti del mondo nonchè la casa automobilistica più prestigiosa della storia dell’auto.
Queste le parole di John Elkann:”La distribuzione ai suoi azionisti della partecipazione in Ferrari offre a Exor un’opportunità storica: accompagnare una nuova fase dello sviluppo della Casa di Maranello, garantendole completa autonomia e indipendenza perché possa progettare al meglio il proprio futuro industriale e sportivo“.
Insomma quello che era nell’aria dopo l’uscita, a sorpresa, di Montezemolo dal CDA della Ferrari è stato puntualmente confermato. Ora bisognerà se queste mosse nascondono qualche “gioco di potere” o, per una volta, si faranno davvero gli interessi di un’azienda che ha reso grande l’Italia e il made in Italy in tutto il mondo.
Da sempre possedere una Ferrari è sinonimo di esclusività e prestigio. Bisognerà vedere se il nuovo ciclo della casa di Maranello riuscirà ancora ad emozionare o se farà la fine della Fiat dove, a quanto pare, si fa più finanza che automobili.