Scopriamo tutto sull’Indice Mib, come investire con il trading e quale è la attuale quotazione aggiornata a febbraio 2017. Il Financial Times Stock Exchange Milano Indice di Borsa, questo il nome completo dell’acronimo di cui parleremo, è un elemento molto importante per gli investitori i quali analizzando l’andamento proprio di questo indice possono individuare i giorni e momenti migliori per entrare e uscire dalla borsa nostrana.
Cos’è l’Indice Mib e perchè è importante nel mondo del trading
Come abbiamo già accennato in passato l’Indice Mib (FTSE MIB, ovvero Financial Times Stock Exchange Milano Indice di Borsa) è un elemento fondamentale per qualsiasi operazione che si vuole effettuare in borsa. Questo dato infatti rappresenta in tempo reale l’andamento delle 40 principali società quotate nella Borsa italiana, dunque la crescita o perdita media di capitali azionari di queste importanti aziende come ad esempio Enel, Unicredit, Intesa Sanpaolo o Leonardo. Qualcuno si potrebbe domandare per quale motivo l’Indice Mib viene considerato così importante, ebbene in sintesi questo rappresenta circa l’80% della capitalizzazione totale della Borsa di Milano.
L’andamento dell’Indice Mib dunque è ovviamente pesantemente influenzato dalle manovre economiche delle società più importanti quotate in borsa, nel caso la maggior parte di queste registri un segno positivo grazie alla conclusione di nuovi contratti, ricapitalizzazioni e crescita del valore delle azioni ovviamente a meno di improvvisi e decisi crolli di altre società altrettanto importanti, si registrerà nel complesso un segno positivo sulla giornata.
Per riuscire a investire con successo dunque sulla Borsa di Milano è inevitabile dover tenere presente questo fattore, da questo infatti nascono strumenti derivati come il Fib (future sull’indice FTSE MIB), per il quale le contrattazioni sono aperte dalle 9.00 alle 17.40 e grazie al quale si può guadagnare proprio sfruttando l’andamento dell’Indice Mib sia in termini positivi che negativi. Recentemente la Borsa di Milano sta registrando numerosi crolli i quali con fatica vengono contrastati invece dalle quotazioni in rialzo: il netto balzo in avanti ad esempio di Leonardo, addirittura del 3.81%, non è riuscito a contrastare perdite ingenti come quelle di Saipem e Banco Bpm che sono andate oltre il 6,50%.
Quotazione Mib e come investire
Quando si decide di investire in borsa bisogna innanzitutto tenere conto principalmente dei dati registrati alla chiusura, durante la giornata infatti moltissimi titoli alternano segni positivi e negativi rendendo piuttosto difficile la valutazione dell’effettivo valore delle azioni. Per quanto riguarda l’Indice Mib bisogna tenere in conto diversi elementi i quali aiutano l’investitore a decidere quando comprare e vendere. L’RSI ad esempio rappresenta un indicatore di iperacquisto o ipervendita ed è compreso tra 0 e 100, il MACD (Moving Average Convergence/Divergence) invece viene definito “indicatore trend following” poichè aiuta a rivelare cambiamenti nella forza, direzione, impulso e durata di un trend, vanno poi tenuti in considerazione Stocastico e supporti dinamici e resistenze dinamiche.
Come abbiamo già accennato negli ultimi giorni l’Indice Mib ha registrato un calo non eccessivamente netto ma comunque consistente. I dati aggiornati al 24 febbraio 2017 evidenziano un -1.18% di variazione con ultimo prezzo pari a 18596.66. Da un mese a questa parte, prendendo in considerazione le chiusure registrate dal 25 gennaio in poi, i grafici mostrano un chiaro calo, in tale data infatti l’Indice Mib ammontava a 19582.23: ad oggi dunque si è avuta una variazione che va oltre il -3%, un segnale decisamente non incoraggiante per coloro che sono abituati al trading poichè mette in luce un andamento generale negativo delle società quotate nella Borsa di Milano e di conseguenza anche maggiori rischi per coloro che hanno intenzione di entrare nel mercato azionario e investire capitali.
Certamente a prescindere dall’andamento dell’Indice Mib è possibile guadagnare attraverso il trading, individuando attraverso gli altri strumenti ed elementi a disposizione quali azioni sono (o meglio, trattandosi di mercato azionario è più corretto un “dovrebbero) destinate ad aumentare di valore e quali invece vanno vendute poichè si prospetta un calo, allo stesso tempo però i dati che abbiamo evidenziato in precedenza sono molto indicativi e permettono una analisi molto approfondita della borsa italiana: prendendo in considerazione un unico valore infatti si viene a conoscenza dell’andamento generale dell’80% della Borsa di Milano, quasi la totalità dunque della capitalizzazione della borsa in questione.