Avviare una propria attività non è una cosa molto semplice: ci sono investimenti da fare e scelte da prendere e spesso l’entusiasmo e la fiducia iniziale vanno a cozzare con la paura che si può manifestare quando si sta per mettere in pratica l’ambizioso progetto; ma una volta che la decisione è stata presa bisogna chiarire un aspetto fondamentale: se ho un negozio cosa posso vendere?
Gli aspetti da valutare per decidere cosa vendere
È praticamente impossibile dare una risposta secca ad una domanda del genere: sono davvero tanti i fattori da considerare, infatti bisogna tenere conto delle proprie competenze, ma anche delle caratteristiche del locale, della sua posizione, della concorrenza, di quelle che potrebbero essere le idee vincenti per il futuro e altro. Insomma, scegliere cosa vendere in un negozio è tanto importante quanto delicato. Cerchiamo di fare un po’ di chiarezza con qualche spunto di riflessione.
Innanzi tutto prima che il negozio possa essere aperto bisogna aver completato l’iter richiesto per l’avvio di un’attività (apertura della Partita IVA, regolarizzazione delle posizioni Inps e Inail, comunicazione al sindaco di inizio attività), in fondo il negozio non è altro che un’attività il cui oggetto è la vendita di merci. Ma quali merci? È fondamentale tenere conto dei possibili consumatori: se il negozio si trova in un paese bisogna fare delle considerazioni diverse da quelle che si farebbero se fosse in città; bisogna cercare di capire cosa serve alla gente che abita nei pressi del punto vendita (se per acquistare un determinato bene gli abitanti del paese si devono spostare verso la città non sarà difficile capire i loro bisogni), ma nella valutazione bisogna tenere a mente anche l’età media della popolazione e la concorrenza.
Se sono già presenti attività simili a quella che avete in mente e non volete cambiare idea sarà necessario sforzarsi un po’ di più per riuscire ad affermarsi (bisogna offrire qualcosa di diverso che possa far preferire il vostro negozio a quello degli altri); in più se la platea di potenziali clienti è ridotta, non avrebbe molto senso mettersi in lotta con un altro commerciante per dividersi un bacino di utenza così piccolo. Non bisogna poi sottovalutare la vocazione della località in cui si trova il negozio: è sul mare? È in montagna? È in un luogo turistico? Oppure si trova in un’area industriale? Bisogna poi decidere se sia meglio lanciarsi da soli oppure cercare l’appoggio di un marchio importante optando per il franchising.
Idee per il negozio
Tenendo conto di tutto questo e delle proprie competenze e ambizioni bisognerà prendere una decisione tra una gamma di scelte praticamente infinita: navigando sul web è possibile trovare tante idee per chi ha un negozio e deve decidere cosa vendere; si va da soluzioni classiche (negozi di cosmetica, di dolci, di abbigliamento) a quelle più originali (negozi d’arte, stampa 3D, stampa digitale su abbigliamento e oggetti vari), passando per quelle che possono avere una nicchia di mercato davvero interessante (negozi di prodotti per celiachi o per chi soffre di altre intolleranza, negozi di prodotti sfusi o alla spina e così via).