Trovare lavoro non è semplicissimo e in Italia la maggior parte delle aziende è di piccole e medie dimensioni; ci sono più possibilità di essere assunto da una multinazionale, ma per raggiungere questo obiettivo bisogna essere adeguatamente preparati e sapere come presentarsi al colloquio di lavoro presso una multinazionale.
La preparazione: come presentarsi al colloquio di lavoro
Per riuscire ad entrare nel ristretto gruppo delle candidature che possono essere ritenute interessanti dall’azienda è necessario avere una buona conoscenza dell’inglese e poter vantare un curriculum con esperienze lavorative (o percorso di studi) rilevanti. Spesso si sente dire che poter inserire nel CV un’esperienza di lavoro all’estero è un buon punto a proprio vantaggio, perché è una prova di conoscenza di una lingua straniera, di flessibilità e adattabilità. È anche importante mostrare di conoscere bene l’azienda per cui si intende lavorare: mostrare di aver capito la “mission” e la cultura dell’impresa può senza dubbio fare un’ottima impressione.
Ma veniamo al colloquio di lavoro vero e proprio: la prima cosa a cui prestare molta attenzione è la puntualità; i ritardatari danno l’impressione di essere persone che non sono in grado di rispettare gli impegni o di non avere molto riguardo per le persone che fanno attendere. Allo stesso modo bisogna dare importanza al look: il vecchio proverbio dice che “l’abito non fa il monaco”, ma purtroppo in occasioni di questo tipo lo fa eccome; l’abbigliamento, come il rispetto dell’orario, può rappresentare una sorta di biglietto da visita, quindi bisogna essere vestiti in modo adeguato e sobrio, evitando gli eccessi (magari aggiungendo qualche piccolo accessorio che trasmetta un po’ della propria personalità). Ma l’abito non basta: i capelli e (per gli uomini) la barba devono essere in ordine, altrimenti si dà l’impressione di essere una persona che si trascura e che, magari, trascura anche il lavoro.
Comportamenti da evitare
Ovviamente bisogna dare del lei al personale della multinazionale che si occupa della selezione (si può passare al “tu” solo se è il selezionatore stesso a proporlo). Ci sono determinati comportamenti che andrebbero evitati: masticare la gomma, mangiarsi le unghie, sedersi scomposto, incrociare le braccia, stare troppo vicino al proprio interlocutore, mostrarsi pessimista, tenere le mani in tasca…sono tutti segnali che, per un motivo o per l’altro, il selezionatore potrebbe interpretare negativamente. Ovviamente non bisogna barare sulle proprie esperienze (tanto la verità viene a galla) e bisogna parlare in modo semplice, evitando di utilizzare paroloni solo per fare bella figura (se si usano in maniera sbagliata, la figura è tutt’altro che bella).
In alcuni casi il selezionatore potrebbe fare durante il colloquio di lavoro delle domande trabocchetto: non bisogna farsi prendere dal panico e non dire la prima cosa che viene in mente, anche se bisogna evitare i lunghi silenzi; se c’è un ragionamento da fare lo si può fare anche ad alta voce (come alle interrogazioni di matematica: al professore non interessa solo il risultato, ma anche il procedimento seguito per arrivarci), ovviamente senza esagerare. Non è una buona idea cercare di portare il discorso su stipendi e trattamenti economici prima del momento giusto (che potrebbe arrivare anche in un secondo momento). Se c’è a possibilità di fare domande bisogna approfittarne, magari utilizzando questa strada per far vedere che ci si è documentati sull’azienda.
Consigli sul colloquio di lavoro presso una multinazionale
È importante prepararsi per essere in grado di rispondere a domande un po’ vaghe come “ci parli di lei” oppure “come mai si è candidato per questo posto?”; ricordiamoci poi che spesso questo domande servono anche per fare una prima verifica su quello che è stato scritto sul curriculum. Bisogna esser bravi a far notare i propri punti di forza e far capire che questi si sposano alla perfezione con gli obiettivi professionali e il posto di lavoro in questione. Preparazione, calma e cura dei particolari sono quindi elementi importanti per chi deve sostenere un colloquio di lavoro presso una multinazionale: non ci rimane altro da fare che augurare in bocca al lupo!