Uno dei temi più dibattuti tra quelli che riguardano i conti correnti online è quello della sicurezza. Quando si tratta di usare servizi online gli italiani si sono sempre dimostrati diffidenti con tassi di crescita del settore di gran lunga inferiori a quelli della media europea.
A questo va aggiunta anche la notizia relativa alle commissioni bancarie in aumento. Insomma ne esce un quadro non propriamente felice. Ma a prescindere da quella che è la percezione della massa degli utilizzatori della rete, cosa dicono i dati della sicurezza bancaria sulla violabilità dei conti corrente online? Sembra che negli ultimi mesi uno dei principali obiettivi degli hacker siano stati proprio i conti corrente.
Conto corrente e sicurezza online
I criminali digitali hanno preso di mira i conti corrente come testimoniato da diverse agenzie di sicurezza informatica. Sembra che siano in fase di sviluppo sempre più malware ideati per bucare la sicurezza dei sistemi informatici bancari, in particolare negli spazi dei conti delle persone.
I numeri parlano chiaro: stando a quando affermato dall’agenzia Check Point c’è stato un aumento del 50% dell’impatto globale dei trojan di tipo bancario. Un aumento non indifferente che segna l’entrata nella top 10 di due famiglie dei malware di tipo trojan realizzati per entrare nei conti bancari e rubare soldi agli utenti.
Si stima che a giugno gli attacchi di un malware bancario conosciuto come Dorkbot abbiano colpito circa il 7% delle aziende bancarie in tutto il mondo con tipologie di attacchi DoS ovvero di denial of service, che tradotto in italiano sta a significare “mancanza di servizio”.
Altro esempio di malware bancario è Emotet di cui si è registrata una crescita considerevole sempre negli ultimi mesi. Il malware sarebbe in grado di rubare i dati bancari sensibili degli utenti ed è in grado di utilizzare le macchine infette al fine di diffondersi.
Come attaccano i Malware
Anche in Italia il fenomeno ha avuto un incremento importante, c’è stato lo stesso trend generale di crescita dei trojan bancari, dove la top 10 dei malware ha registrato per il sesto mese consecutivo al primo posto la presenta del virus chiamato Coinhive che serve a minare criptovalute sui computer degli ospiti.
Alla stessa famiglia appartengono anche Cryptoloot e conficker. La top 10 ha visto anche l’entrata dei trojan bancari in Italia, sempre DorkBot è tra i più diffusi seguito Ramnit.
L’aumento dei tentativi di frodi informatiche è dovuto al fatto che nei periodi estivi ci sono più turisti, categoria davvero poco attenta alla sicurezza informatica e più permeabile ai tentativi di hacking.
Come ci si difende?
I conti corrente non sono in realtà a rischio. Certo bisogna fare massima attenzione a non farsi sottrarre i dati dei conti online, ma in definitiva la sicurezza informatica è garantita, molto spesso le uniche persone che rischiano di fari sono gli utenti meno esperti che cliccano a casaccio sui contenuti della rete.
Un accorgimento importante è evitare di navigare sulla rete pubblica e accedere ai propri servizi di banking da questa. Sempre meglio poi installare un antivirus e mantenerlo aggiornato. Queste misure sono più che sufficienti per evitare problemi con il proprio conto bancario online.