Il codice tributo è quel gruppetto di numeri che si deve indicare nel modello F24 quando si paga un tributo; ce ne sono alcuni però che non fanno direttamente riferimento ad una determinata tassa o imposta, ma ad altri tipi di pagamento; possiamo far rientrare in questa categoria anche il codice tributo 1992; cerchiamo di capire perché andando a vedere a cosa si riferisce e quando si ricorre al suo utilizzo.
Cos’è il codice tributo 1992 e a cosa si riferisce?
Sulla lista ufficiale dell’Agenzia delle Entrate si può leggere che il codice tributo 1992 va utilizzato per indicare gli interessi sul ravvedimento relativo alle imposte sostitutive. Qui bisogna fare un paio di puntualizzazioni: in questo caso quando si parla di imposta sostitutiva si parla di cedolare secca, ovvero di quel regime impositivo alternativo relativo ai redditi percepiti per la locazione di un immobile a fini abitativi a cui il contribuente può aderire quando si presentano determinate condizioni.
Ogni anno il contribuente deve versare un acconto pari al 95% della tassa pagata nell’anno precedente e lo deve fare entro il 16 giugno; se l’importo è superiore a 257,52 euro l’acconto può essere pagato in due rate (con l’aggiunta di una maggiorazione a titolo di interesse): la prima è pari al 40% della somma e va pagata entro il 16 giugno, mentre la seconda è pari al 60% dell’importo dovuto e va pagata entro il 30 novembre.
Se non vengono rispettate queste scadenza scattano le sanzioni: per limitare il “danno” il contribuente ha la possibilità di ricorrere al ravvedimento operoso; in questo modo se paga entro due settimane dovrà pagare una sanzione dello 0,2% per ogni giorno di ritardo (quindi la multa massima arriva a 2,8%), se paga entro il trentesimo giorno di ritardo la sanzione sale al 3% e se ritarda ancora la percentuale sale al 3,75%. Oltre alla sanzione si devono pagare pure gli interessi legali ed è proprio per versare questi che sii deve utilizzare il codice tributo 1992.
L’utilizzo del codice tributo 1992 nel modello F24
Nel modello F24 bisogna compilare la Sezione Erario. Nella prima colonna bisogna inserire proprio il codice tributo 1992, nella seconda colonna si deve specificare il mese di riferimento (01 per gennaio, 02 per febbraio, 03 per marzo e così via), nella terza colonna si mette l’anno di riferimento e nella quarta colonna si scrivono gli importi a debito (la colonna degli importi a credito va lasciata in bianco se non ce ne sono). Infine il contribuente deve indicare nella riga Totale le somme degli importi a debito e a credito presenti nella Sezione Erario e inserire la differenza nello spazio Saldo.