Il nostro ordinamento prevede la presenza di diversi organi ed enti che, pur non essendo assimilabili alla pubblica amministrazione, sono legalmente riconosciuti. L’esempio più importante di questo tipo di enti è rappresentato dalle camere di commercio, il cui obiettivo è quello di fornire servizi ed opportunità alle aziende ed alle imprese del territorio. Ma cerchiamo di capire meglio cosa sono, a cosa servono e dove si trovano le camere di commercio.
Cosa sono e a cosa servono le camere di commercio
Le camere di commercio di fatto possono essere considerate le eredi di quelli che sono stati i fori dei mercanti nel 1500 e i tribunali del commercio nell’era napoleonica. La legge italiana le definisce come quegli enti autonomi di diritto pubblico che hanno l’obiettivo di svolgere funzioni di interesse generale per le imprese del territorio, curando il loro sviluppo nell’ambito locale.
Si tratta di enti pubblici (opera in forza di un’autorità), autonomi (hanno autonomia finanziaria, regolamentare e amministrativa), autarchici (possono emanare atti amministrativi efficaci come quelli emessi dallo Stato), locali (operano all’interno di una circoscrizione che corrisponde alla provincia), non territoriali (le loro autorità non si estendono su tutti i soggetti del lro territorio di competenza), necessario (la loro istituzione è prevista da una fonte primaria di legge), non economici (può esercitare attività economiche, ma solo in misura marginale e in modo funzionale al raggiungimento degli scopi istituzionali) ed istituzionale.
La loro funzione principale è quindi quella di tutelare gli interessi collettivi degli iscritti attraverso attività amministrative, promozionali, di studio ed analisi e di regolazione del mercato, ma per essere un po’ più chiari e spiegare meglio a cosa servono le camere di commercio possiamo fare alcuni esempi concreti: gli enti si possono occupare di
- la cura del Registro delle Imprese, una sorta di anagrafe in cui sono presenti tutte le aziende;
- l’organizzazione di eventi di promozione dei prodotti locali;
- l’attività di supporto per l’accesso al credito per le imprese;
- il cofinanziamento di iniziative per promuovere e pubblicizzare a livello locale le aziende consociate.
Dove si trovano e come iscriversi
La sede nazionale si trova a Roma, ma le camere di commercio sono suddivise per province e volgono la loro attività nell’ambito della circoscrizione territoriale di competenza. Tutte le imprese e le attività commerciali che desiderano iscriversi alle camere di commercio possono farlo seguendo una semplice procedura online: il costo complessivo dell’operazione è dato dai diritti d segreteria e dalla tassa di concessione governativa (che è di circa 160 euro).
Sintetizzando, le camere di commercio (anche se sarebbe più corretto parlare di camere di commercio, dell’industria, dell’artigianato e dell’agricoltura, spesso abbreviato in CCIAA) si possono indicare come le rappresentanti di tutte le imprese che vogliono sfruttare la possibilità di promuovere i loro servizi e i loro prodotti e che desiderano avere la certezza di poter contare su un’assistenza da parte di professionisti del settore economico e lavorativo di cui fanno parte.