Leggendo il giornale, navigando tra i siti che parlano di economia e finanza o guardando il telegiornale ci si sarà sicuramente imbattuti più di una volta nel termine fiscal pax; a dire il vero no tutti sanno cos’è di preciso la pace fiscale: vediamo quindi di cosa si tratta, cosa prevede e cosa cambia con le novità introdotte di recente.
Cos’è e cosa prevede la pace fiscale
Il decreto legge 119/2018 ha introdotto la cosiddetta pace fiscale: la norma prevede una gamma di misure che permettono ai contribuenti di regolarizzare la propria posizione nei confronti del Fisco pagando le imposte dovute evitando il versamento delle sanzioni e degli interessi. Inizialmente i vantaggi della pace fiscale erano riservati a chi aveva intenzione di definire gli atti del procedimento di accertamento, i processi verbali di constatazione, le controversie tributarie, le irregolarità formali e le cartelle di pagamento notificati entro il 24 ottobre 2018.
Le misure a disposizione del contribuente
Nel 2019 con il Decreto Fiscale sono state approvate nuove misure per permettere al cittadino-contribuente di sistemare la sua posizione con il fisco:
- il saldo e stralcio permette di regolarizzare le cartelle esattoriali dei contribueti che si trovano in difficoltà, applicando delle aliquote scaglionate in relazione all’ISEE;
- lo stralcio delle cartelle 2019, ovvero la cancellazione dei debiti datati (nati tra il 2000 e il 2010) e dei debiti fino a 1.000 euro da parte dello Stato;
- la rottamazione delle cartelle Ter (riservata a chi aveva già aderito alla rottamazione Bis e aveva pagato almeno una rata), con una rateizzazione più ampia che consente la dilazione del pagamento in 10 rate fino a 5 anni;
- la definizione agevolata per quelli che non avevano aderito alle precedenti rottamazioni delle cartelle esattoriali
- la sanatorie delle liti fiscale tributarie;
- la dichiarazione integrativa speciale.
Ci sarà una rottamazione Quater per le cartelle esattoriali?
Negli ultimi giorni si è parlato di una possibile rottamazione Quater: l’emendamento alla manovra 2020 non ha però ottenuto il via libera durante il lungo iter di approvazione della Legge di Bilancio; senza questa opportunità e in alternativa alla definizione agevolata, al contribuente non rimane altro da fare che pagare quanto dovuto in un’unica soluzione oppure inviare (tramite raccomandata oppure online) un’istanza di pagamento a rate. A meno che le cartelle esattoriali non siano prescritte: in questo caso non bisogna fare alcun pagamento. Per maggiori informazioni sulla pace fiscale è possibile consultare la sezione del Sito dell’Agenzia delle Entrate dedicata all’argomento, raggiungibile all’indirizzo https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/aree-tematiche/pace-fiscale.