La frenesia speculativa che caratterizza le Borse valori degli ultimi anni, è in buona parte dettata dalla facilità con cui oggi sembra possibile capitalizzare i propri soldi.
L’avvento di Internet e la semplicità con la quale è possibile accedere ai mercati finanziari, ha portato molte persone a investire parte dei propri risparmi nel trading online. Basta infatti possedere una buona connessione, un computer ed effettuare l’iscrizione presso istituti di credito abilitati o broker per effettuare le operazioni finanziarie di scambio e investimento.
Con trading online si fa riferimento alla compravendita online di beni e servizi, quotati nei mercati, con l’obiettivo e la speranza di incrementare le liquidità collocate tramite negoziazioni o investimenti a medio e lungo termine.
Ma il trading è a tutti gli effetti speculazione finanziaria e, prima di avventurarsi nella realtà commerciale finanziaria, è bene definire quali sono le proprie disponibilità economiche di investimento, quali gli obiettivi, quali i rischi che si è disposti a correre e quanto tempo gli si vuole dedicare.
Inoltre è buona norma essere a conoscenza delle principali dinamiche di mercato e delle varie tipologie di prodotti che si possono acquistare e rivendere nei mercati.
Trading, investimenti e risparmio
Nell’immaginario collettivo il trading online è l’attività di speculazione finanziaria per eccellenza, l’investimento è il modo per far fruttare il proprio capitale e il risparmio è la rinuncia al consumo delle liquidità in previsione di un imprevisto o di un impiego futuro.
Ma trading, investimento e risparmio, a ben vedere sono attività strettamente correlate fra loro se non complementari.
Nel settore finanziario, definendo il risparmio si potrebbe dire essere quell’attività che va a garantire una riserva monetaria costante al soggetto fisco tramite la preservazione del reddito netto. Il risparmio è dunque definibile come una riserva di valore che potrà essere mantenuta sia a lungo termine che, nei casi di emergenza, a breve termine.
Solo disponendo di liquidità risparmiate sarà possibile scegliere se tenere una porzione dei propri soldi da parte, se investirli per incrementarli sul lungo periodo o se usarli per massimizzarne il rendimento nel giro di poco tempo.
Dunque, se risparmiare parte dei propri soldi può essere una rinuncia temporanea e volontaria al consumo di beni e servizi, dall’altra può configurarsi come una base sicura per effettuare operazioni finanziarie.
Del resto una persona può essere investitore, risparmiatore e trader allo stesso tempo. L’importante è saper dividere efficacemente i propri risparmi, mantenere una base importante di liquidità fisse e valutare i migliori prodotti finanziari su cui investire, compresi quelli volti al risparmio.
Come mettersi dei soldi da parte senza investire in fondi di risparmio
Quando si necessita di avere qualche soldo da parte per creare una piccola ma sicura base economica, è possibile iniziare da piccoli gesti quotidiani per poi scegliere se interfacciarsi con società di gestione di risparmio.
Accumulare un po’ di soldi sarà facilitato da alcune abitudini giornaliere che, nel lungo periodo, potrebbero portare a sorprendenti risultati:
- Stilare un resoconto delle proprie spese mensili fisse, come il pagamento dell’affitto o la rata del mutuo, le spese condominiali, la tassa per lo smaltimento dei rifiuti, bollette, polizze assicurative, rifornimento della benzina, abbonamenti e via dicendo;
- Fare un budget per le spese alimentari che tenga presente la quantità e varietà di cibo acquistabile e consumabile in un determinato e verosimile lasso di tempo;
- Creare un fondo di emergenza;
- Attendere 24 ore prima di fare un acquisto non strettamente necessario;
- Tenere un resoconto delle entrate mensili, ordinarie e straordinarie;
- Fare attenzione a dove si effettuano i prelievi;
- Scegliere un conto corrente che non presenti alte spese mensili.
Infine, aprire un conto deposito dove si potranno versare dei soldi che saranno prelevati solo a una data scadenza potrebbe essere la soluzione a lungo termine, seppur vincolante, per ottimizzare i propri risparmi.