In questo momento storico diversi paesi stanno facendo degli sforzi concreti per limitare al massimo la circolazione di denaro contante. Il governo italiano, ad esempio, ha introdotto il cosiddetto Cashback di Stato: una promozione che consente di ottenere un rimborso del 10% delle spese effettuate con un qualsiasi sistema di pagamento elettronico, a patto che si rispettino determinate condizioni.
Nel caso specifico del cashback italiano queste condizioni sono il raggiungimento di un numero minimo di pagamenti e, soprattutto, la necessità di comprare presso rivenditori fisici e non negozi di e-commerce.
Detto ciò, campagne come questa sono soltanto uno dei motivi per cui un numero sempre maggiore di persone si converte ai pagamenti elettronici, optando per una carta di credito, una carta di credito o addirittura una semplice prepagata.
In tal senso poi ci sono alcuni modelli specifici di carta che stanno ottenendo un successo ancora più eclatante: è il caso di carta Hype, una prepagata che consente di operare a condizioni davvero vantaggiose. La sua versione base è particolarmente adatta ai giovani, poiché il limite ricarica Hype ha un massimale di 2500 euro annuali, plafond ottimale per chi deve gestire finanze ridotte.
Carta di credito, carta di debito, carta prepagata
Una premessa doverosa: i diversi operatori finanziari ovviamente danno ai loro strumenti di pagamento elettronico caratteristiche specifiche. Detto questo, in generale, è possibile fare per lo meno una prima distinzione tra tre diverse tipologie di strumento: la carta di credito, la carta di debito e la carta prepagata.
Iniziamo dalla carta di credito, che offre al suo titolare la possibilità di addebitare spese per un periodo di tempo che può arrivare fino a trenta giorni: in altre parole, con una carta di credito è possibile fare acquisti anche andando al di sotto della soglia di denaro effettivamente presente sul proprio conto. Il tutto a patto che la cifra venga saldata prima che il sistema effettui il prelievo.
Al contrario una carta di debito, così come una carta Bancomat, addebita ogni spesa in tempo reale e quindi non permette di scendere sotto la somma di cui si dispone. Carte di credito e di debito sono (nella stragrande maggioranza dei casi) collegate ad un conto corrente e questa è la grande differenza che presentano rispetto ad una carta prepagata. Quest’ultima, infatti, può venire richiesta anche senza la necessità di avere un IBAN; inoltre, come suggerito dal nome, le prepagate possono venire ricaricate all’occorrenza.
Caratteristiche e vantaggi della prepagata Hype
Hype Start che, come detto in precedente, è pensata soprattutto per i più giovani, è una carta prepagata che permette di avere molti servizi e vantaggi a costo zero: può essere legata ad un IBAN, si aggancia al circuito Mastercard e può venire ricaricata sia tramite contanti e bonifico, che da altre carte o account. Hype Start prevede il pagamento tramite sistemi elettronici come Apple Pay e Google Pay e, tramite una app dedicata, consente di effettuare le principali operazioni del caso: pagamento di bollettini, MAV, RAV ecc.
Ma non solo: l’applicazione di Hype tara consente infatti anche di ricaricare il proprio cellulare, di scambiare denaro con persone fidate in tempo reale e persino di creare dei salvadanai virtuali dove depositare i propri risparmi.
Detto questo, il grande vantaggio di questa prepagata emessa da Banca Sella è, come detto, la totale assenza di costi di attivazione e/o canoni: i prelievi sono gratuiti sia in Italia che all’estero, così come i bonifici. A ciò si aggiunga che questo tipo di carta può essere utilizzata per ricevere il cashback di Stato cui si faceva riferimento nel capoverso precedente.