L’acquisto di una casa è una tappa importante nella vita di una persona, un’operazione con cui si esce dalla casa dei propri genitori o si smette di pagare l’affitto per diventare i proprietari dell’immobile. Per poter affrontare questa spesa, la maggior parte delle persone ricorre al mutuo ipotecario, finanziando fino all’80% del valore dell’abitazione.
Vediamo nel dettaglio come e quando richiedere un mutuo per l’acquisto della prima casa, e quali sono i requisiti e le garanzie necessarie per ottenere il finanziamento.
Quando è possibile richiedere un mutuo?
Per la data prevista per il rogito dell’immobile, vale a dire l’atto d’acquisto vero e proprio, è indispensabile disporre di tutta la somma necessaria all’acquisto dello stesso. Quindi, se non si dispone di liquidità, è fondamentale individuare la banca che soddisfi le proprie esigenze prima di quella data.
Chiunque abbia bisogno di un mutuo può comparare le numerose offerte proposte dai diversi istituti di credito. Tra questi, Crédit Agricole mette a disposizione diverse soluzioni di mutuo per l’acquisto della casa.
Ad esempio, con il mutuo di Crédit Agricole è possibile cominciare a pagare dopo 12 mesi, personalizzando al massimo il finanziamento: dalla tipologia del tasso di interesse alle opzioni di flessibilità. Inoltre, grazie allo strumento “calcola la rata” si può simulare on line la rata mensile del mutuo per valutare l’opzione più adatta alle proprie esigenze. Tra le opzioni previste, anche quella di poter saltare una rata ogni anno, senza costi aggiuntivi, o di sospendere totalmente il pagamento delle rate fino a 12 mesi.
Mutuo casa: tasso fisso o variabile?
Meglio scegliere un mutuo a tasso fisso o a tasso variabile? Per chi ha bisogno di tenere sotto controllo il budget familiare, può essere indicato un mutuo base, con rata fissa, in modo da conoscere fin da subito l’importo della rata che si andrà a pagare per tutta la durata del mutuo. Questa può arrivare a un massimo di 30 anni, a seconda delle proprie esigenze.
Il mutuo a tasso variabile può invece consentire un piccolo risparmio immediato, ma porta con sé l’incognita legata all’eventuale crescita dei tassi, che potrebbero variare nel corso degli anni necessari per ripagare il finanziamento, facendo aumentare anche di molto la rata mensile.
Esistono poi anche delle opzioni miste, come il mutuo a tasso variabile con CAP (capped rate), che fissa un tetto massimo oltre il quale la rata non può aumentare.
Quali sono i requisiti necessari per ottenere un mutuo?
Per poter richiedere un mutuo, è innanzitutto necessario avere dei requisiti di tipo legale, tra cui la cittadinanza, vale a dire essere residente in Italia o cittadino di uno Stato membro della Comunità Europea; per i cittadini extracomunitari è necessario avere regolare residenza in Italia.
L’età minima per richiedere un mutuo è 18 anni compiuti, l’età massima dipende dalla singola banca, ma, in genere, si tende a non concedere mutui a persone che supererebbero i 75 anni prima della fine del piano di ammortamento.
Per quanto riguarda i requisiti finanziari, la banca valuta il reddito netto del richiedente e dell’intero nucleo familiare e l’affidabilità creditizia del richiedente.
Inoltre, viene considerato il valore dell’immobile oggetto del finanziamento, che serve non solo a determinare l’importo del mutuo da concedere, ma anche a stabilire se l’immobile stesso rappresenti una garanzia sufficiente per la concessione dello stesso.
Mutuo: quali garanzie aggiuntive possono essere richieste?
In alcuni casi, può essere necessario fornire ulteriori garanzie prestate da terzi, per esempio la presenza di un garante che si impegni formalmente a coprire le rate del finanziamento in caso di inadempienza di chi lo sottoscrive.
Ad ogni modo, una delle possibilità è il fondo di garanzia per i mutui prima casa, un programma pubblico introdotto con la Legge di Stabilità 2014 (Legge 27 n. 147 del 27/12/2013). Il fondo, istituito presso il Ministero dell’Economia e delle Finanze, consente di ottenere delle garanzie aggiuntive per l’ottenimento del mutuo; l’iniziativa riservata alle giovani coppie con meno di 35 anni, alle famiglie mono-genitoriali con figli minori, ai conduttori di alloggi Iacp e ai giovani con meno di 35 anni e contratto di lavoro atipico.
Tra le limitazioni c’è il valore del mutuo ipotecario non superiore a 250 mila euro, la classificazione catastale dell’immobile non di lusso e la mancanza di altre proprietà a proprio nome.