Spesso e volentieri uno dei settori in cui si inizia a investire è proprio quello dei metalli e delle materie prime. La Borsa metalli è infatti una delle principali scelte per chi si sta approcciando al mondo del trading e che non ha intenzione di rischiare in modo eccessivo il proprio capitale. Questo da una parte rende la Borsa metalli un’ottima base di partenza, ma dall’altra presuppone, comunque, una buona dose di pazienza e di analisi, elementi imprescindibili per un trading di successo. Cerchiamo quindi di esaminare attraverso una breve panoramica quelli che sono i metalli più quotati e le modalità con cui si può iniziare a investire nei metalli e se effettivamente conviene.
Perché investire nei metalli preziosi
Iniziamo innanzitutto col dire che lo scopo, anche nella Borsa metalli, è ovviamente quello di ottenere un margine di profitto dai nostro investimento. Affinché ciò sia possibile, è quindi necessario che il prezzo a cui acquistiamo sia inferiore rispetto a quello a cui rivendiamo. Di conseguenza, a sua volta deve verificarsi una evoluzione, ovvero un aumento, del prezzo dei metalli in cui abbiamo investito.
Nel caso dei metalli il discorso è un po’ diverso rispetto ad altri tipi di investimento, in quanto questi investimenti, detti “alternativi”, seguono regole e posseggono caratteristiche diverse rispetto a quelli tradizionali. Infatti, gli investimenti alternativi in metalli non seguono l’andamento della situazione economica, bensì, generalmente, hanno prezzi in continuo aumento.
Certo, alcuni aspetti possono sicuramente influenzarne il prezzo, dal momento che la maggior parte dei metalli sono impiegati comunque in attività produttive. Basti pensare, per esempio, al largo impiego di metalli preziosi nel settore tecnologico, oltre che quello dei gioielli e del mondo del lusso. A ciò si aggiunge il fatto che i metalli preziosi, per la loro stessa natura, sono un bene limitato.
Borsa metalli: come investire?
Ma da dove iniziare per investire in metalli preziosi? Innanzitutto bisogna distinguere tra tipi di investimento. Si può infatti decidere sia di acquistare direttamente i metalli, sia di investire tramite azioni o derivati finanziari.
Nel primo caso, ovvero nel caso di acquisto diretto, ci troveremo quindi ad acquistare i metalli preziosi in modo diretto, materiale, fisico. Un tipo di investimento classico, che però deve tener conto anche delle spese di stoccaggio o una più difficile reperibilità.
Altrimenti è possibile investire in azioni, che nel caso dei metalli preziosi e delle materie prime si configurano generalmente sotto forma di fondi comuni oppure ETF (Exchange-traded fund) o CFD (contratti per differenza). Questa opzione è da tenere particolarmente in considerazione quando si cerca di diversificare il portafoglio degli investimenti, in quanto si tratta di un ottimo metodo per ridurre i rischi (comunque bassi) legati a questo tipo di operazioni.
Per investire in ETF esistono diverse piattaforme specializzate. Tra queste, segnaliamo che alcune richiedono un investimento iniziale davvero minimo, ideali per chi si sta avvicinando al mondo del trading.
Quali sono i metalli più quotati?
La principale domanda che si pone chi si avvicina alla Borsa metalli è sicuramente questa: quali sono i metalli più quotati? In quali metalli conviene investire? La prima cosa da fare è capire la distinzione tra metalli preziosi e metalli di base. I primi (oro, argento, platino, palladio) sono quotati in dollari per oncia (pari a circa 31 grammi di metallo puro). La loro quotazione avviene su diverse borse e registrano, ogni giorno, due fixing.
I secondi (rame, alluminio, piombo, zinco, stagno e nichel), invece, sono quotati sulla Borsa metalli London Metal Exchange (LME). Il loro andamento, essendo utilizzati nell’industria, è influenzato da molti fattori, per questo motivo in questo caso una approfondita e attenta analisi è imprescindibile, ancor più che per i metalli preziosi.
La soluzione per investire nei metalli in modo proficuo è quindi quella di decidere in quale tipo di metalli investire e, in entrambi i casi, analizzare con cura le quotazioni nel tempo. Nel caso dei metalli preziosi dovrà essere presa come riferimento la situazione economica mondiale e la speculazione, in quanto rappresentano i più classici e immediati tra i beni rifugio. Per i metalli di base, invece, dovrà essere tenuto in considerazione l’andamento dell’industria mondiale e la crescita economica globale, in quanto impiegati, come detto, in tale settore.