Quando si va in chiesa, molti fedeli notano non solo la bravura del prete a fare la messa, a parlare a tutti i presenti nella casa del Signore, ma anche notano i loro vestiti, le loro vesti sacerdotali.
Esse sono tra le vesti più considerevoli in ambito liturgico, anche se quelle del Papa sono tra le più importanti.
Per diventare prete, sacerdote, c’è bisogno di fare un lungo percorso di rinunce e di preghiere e, più importante ancora, si deve sempre cominciare dal basso, ovvero dal rango inferiore che spesso è il frate che indossa solo un semplice saio.
Ma quali sono i parametri sacerdotali conosciuti?
Quali sono?
Le vesti dei parametri sacerdotali sono i seguenti:
- Amitto: panno di lino bianco,
- Camice: veste bianca con decorazioni dei colori liturgici, è chiamata anche Alba,
- Cingolo: veste bianca ma può essere di un colore diverso a seconda del giorno liturgico,
- Casula: è del colore liturgico del giorno, viene indossata dal presbitero e dal vescovo, è chiamata anche Pianeta,
- Cotta: veste bianca che viene indossata con la stola e sulla veste talare come abito corale, anche per le diverse azioni liturgiche che vengono fatte al di fuori della chiesa,
- Rocchetto: è una sopravveste bianca con le maniche strette e lunga fino a mezza gamba, simile ad una cotta, di solito la indossano solo i prelati.
- Dalmatica: è di colore diversa a seconda del giorno liturgico e viene indossata sotto la casula (o pianeta) dal diacono come abito dei pontificati dal vescovo, essa indica la pienezza del potere sacerdozio.
- Mitra: copricapo riservato agli abati e anche al vescovo,
- Berretta: è di diversi colori e viene indossata per indicare il grado gerarchico, è chiamata anche tricorno,
- Piviale: è del colore liturgico del giorno, e viene anche indossata per le diverse celebrazioni della Messa,
- Pallio: viene riservato al Papa e ai vescovi metropoliti, arcivescovi e ai cardinali da lui scelti,
- Stola: viene indossata in modo diverso dai diaconi e dai sacerdoti ed è del colore liturgico del giorno,
- Velo omerale: viene usato durante il trasportare del Santissimo Sacramento.
Che significato hanno?
A seconda del grado dei sacerdoti, diacono, arcivescovi, etc,… Le vesti sono importanti non solo per il grado, ma aiutano a capire anche di che tipo di messa e celebrazione si sta per compiere sia dentro che fuori la chiesa.
Gli abiti sono tanti e diversi a seconda di chi compie quel giorno le cerimonie religiose, per quanto possono essere belli, i primi sono i più semplici e meno appariscenti, essi derivano dai lontani abiti dei sacerdoti greci e romani che, grazie all’abbigliamento, manifestavano la loro carica.
Anche con i sacerdoti cristiani avviene lo stesso ma le decorazioni esprimevano la loro grandezza ai fedeli.
Ecco alcune vesti ed i loro significati:
- Amitto: panno di lino bianco e due nastri per legarlo in vita, viene indossato dai sacerdoti durante la messa e anche per altre funzioni liturgiche, è il simbolo della mortificazione del pensiero,
- Camice o alba: lunga veste bianca che copre tutto il corpo fino alle caviglie, viene indossata dagli officianti del sacerdote celebrante, dai ministranti e dai ministri che partecipano alla liturgia, viene sempre indossato sopra l’amitto e viene fissato ai fianchi,
- Cingolo: cintura di stoffa che viene indossato sopra il camice, viene usato come simbolo di penitenza che richiama la notte di Pasqua in cui gli ebrei mangiarono l’agnello,
- Casula o pianeta: la veste indossata sopra il camice, simboleggia il mistero della resurrezione, la purezza, la fede, la gioia e la gloria di Cristo,
- Cotta: sopravveste bianca indossata dal clero e dai ministranti durante le celebrazioni,
- Rocchetto: sopravveste bianca in lino con ricami elaborati anche con il pizzo, viene indossata dai prelati superiori dei Dicasteri della Cura romana, dal papa, dai vescovi, dagli Uditori della Sacra Rota Romana, dai cardinali, dai Protonotari Apostolici, dal Promotore Generale di Giustizia e dal Difensore del Vincolo nel Supremo tribunale della Segnatura apostolica, da Chierici della Camera Apostolica e dai Prelati dell’Anticamera Pontificia,
- Dalmatica: veste ricamata d’oro ed ornata di perle, viene indossata per indicare la solennità del ruolo del celebrante, che di solito sono i diaconi, dai vescovi e dai presbiteri, durante le celebrazioni liturgiche della chiesa cattolica, vetero-cattolica e anglicana,
- Mitra: copricapo con due bande di stoffa che ricadono sulle spalle, rappresenta la dignità vescovile,
- Berretta: copricapo dalla forma cubica, viene indossata dai prelati, cardinali, vescovi e presbiteri durante le rubriche all’interno delle celebrazioni sacre, funzioni all’aperto e processioni,
- Piviale: mantello lungo fino a terra, viene indossato dai vescovi e dai sacerdoti durante le funzioni solenni,
- Pallio: striscia di stoffa bianca che rappresenta l’agnello che viene portata sulle spalle del pastore, viene indossata solo dal papa, dai vescovi e arcivescovi,
- Stola: sciarpa di stoffa bianca ornata da tre croci che simboleggiano il dolce gioco di Gesù, viene indossata dai vescovi, diaconi e dai presbiteri della Chiesa cattolica.