Ne avevamo già parlato qualche mese fa, quando la cosa sembrava ancora molto difficile, e la maggior parte degli analisti sosteneva non fosse un’ipotesi ragionevole. Invece i fatti sembrano darci ragione e la parità tra euro e dollaro sembra essere sempre più vicina.
Non a caso Paolo Bricco su ilsole24ore ha sottolineato come il probabile quantitative easing che Draghi annuncerà già questa settimana rende questa ipotesi di parità tra le 2 monete ancor più probabile nel medio periodo.
Sul forex si tratterebbe di uno stravolgimento enorme con la moneta europea che arriverebbe a perdere circa il 30% del proprio valore nell’arco di un anno o poco più.
Tuttavia se sul forex si tradurrebbe in un’opportunità immensa per i trader nell’economia reale i vantaggi sarebbero buoni ma non immensi come ci si potrebbe aspettare. Le nostre aziende, infatti, esportano solo il 10% in dollari mentre il restante 90% avviene in altre valute, molte delle quali si sono svalutate nel corso degli ultimi mesi a seguito della crisi internazionale e al crollo del greggio.
Tanto per mettere a fuoco la situazione è utile ricordare che lo studio incrociato delle diverse valute ha spinto molti analisti a giudicare l’euro ancora leggermente sopravvalutato. Senza entrare troppo nei tecnicismi si può fare una piccola prova per conto proprio utilizzando la calcolatrice per il cambio delle valute di FXpro e confrontando il risultato con il valore di 4 o 5 mesi fa.
In molti casi risulterà che l’euro non si è avvantaggiato sulle altre valute. Basti pensare alle tante aziende italiane che esportano i propri prodotti in Russia dove il rublo è letteralmente crollato di pari passo ai prezzi del greggio. Queste aziende, nonostante l’euro si stia indebolendo, sono penalizzate nel cambio e vedono il proprio business a forte rischio.
La scacchiera internazionale delle valute con gli interessi economici delle aziende che si intrecciano ai complessi meccanismi delle valute sul mercato del forex diventa sempre più impegnativa da decifrare.
Quello che è certo è che ci troviamo in un momento storico davvero molto particolare e complesso dove tutto può accadere e il futuro appare incerto almeno tanto quanto i cambi delle valute. Quello che sembra certo, per quanto si possa fare un’affermazione del genere, è che l’euro è destinato ad andare verso il pareggio rispetto al dollaro e questo, indubbiamente, porterà benefici alle nostre aziende ma meno di quanto si possa immaginare.
Molto, poi, dipenderà dalla nostra capacità di approfittare di questa opportunità. Un chiaro messaggio ad un settore come, ad esempio, quello turistico che con una parità euro/dollaro potrebbe approfittarne per incrementare i viaggiatori provenienti dagli USA.