Intelligenza artificiale e realtà virtuale: rivoluzionare l’esperienza utente

L’intelligenza artificiale, unita alla realtà virtuale, stanno apportando cambiamenti in diversi ambiti del digitale, come ad esempio “l’E-learning” o apprendimento a distanza o ancora, nel settore gaming e nel settore del commercio elettronico. Queste le aree più colpite dai cambiamenti del mondo digitale guidato dalle nuove tecnologie.

In generale, possiamo quindi dire che l’esperienza dell’utente sul Web, sta cambiando per approccio, relazione e interazione. Approfondiremo in questo articolo qualche curiosità su queste nuove tecnologie e sui loro impieghi nei vari settori sopracitati.

La rivoluzione parte dai giochi

Il primo campo a fare da trainante è quello dell’intrattenimento digitale, nel quale sono tanti i cambiamenti apportati. A parte il grande passaggio al “cloud gaming”, possiamo oggi giocare con dispositivi indossabili che rendono l’esperienza dell’utente completamente diversa da quella che avremmo, utilizzando dei semplici joystick. Questi sono ormai si può dire quasi “sorpassati”, soprattutto quando parliamo di gaming ad alto livello. Proprio su tecnologie indossabili, che avvalendosi dell’intelligenza artificiale e della Realtà Virtuale, rendono l’esperienza completamente nuova, si orientano le aziende dell’High-tech.

Presto si giocherà immersi in un’esperienza virtuale, ma molto realistica anche a giochi come Book of Dead e i giochi da tavolo in generale, reperibili sui portali. Sarà possibile entrare in una sala da gioco virtuale situata all’interno di un Metaverso, come già accade con Decentraland e iniziare una sessione live con ausilio di visori. Insomma, un gioco dentro il gioco.

L’intelligenza artificiale, nello specifico il Machine Learning, il quale si basa sull’apprendimento e non sulla programmazione, è già in realtà utilizzato nei videogame per studiare dalle mosse dell’utente, delle contromosse nelle battaglie e nei giochi di strategie. Si può quindi giocare contro un computer che impara letteralmente dalle nostre azioni e dai nostri errori. I giochi si fanno quindi più stimolanti per l’utente e più complessi per gli sviluppatori.

E- Learning: come l’apprendimento a distanza sta cambiando tra chatbot e analisi semantica

Il secondo ambito virtuale che sta subendo cambiamenti è quello dell’E-Learning, cioè dell’apprendimento a distanza mediante l’ausilio della tecnologia. Proprio quest’ultima è migliorata e oggi si avvale di diversi strumenti per rendere l’apprendimento a distanza più facile ed efficace.

Quali strumenti vengono usati?

  • Chatbot per il Conversational Learning
  • Analisi semantica per generare Quiz e dare informazioni funzionali
  • Big Data per aiutare nel percorso l’utente
  • Realtà Virtuale per simulare ambienti di studio e oggetti

Le Chatbot ormai molto usate anche sugli E-commerce, ma con altri fini, creano un processo di apprendimento che si sviluppa con il dialogo, diventando, di fatto, un tutor virtuale per l’utente che apprende. Ecco che possiamo porre domande e avere risposte sensate come se stessimo dialogando con un insegnante.

Ancora l’analisi semantica sopra citata è un mezzo molto potente, fulcro dell’apprendimento digitale mediante AI, il quale si basa sulle interazioni precedenti per dare feedback successivi. L’utente si trova quindi a risolvere test e rispondere domande per apprendere una nuova materia e questi sono generati completamente da un computer. Infine, per Big Data, intendiamo la grande mole di dati che viene immagazzinata all’interno della “mente” del programma, la quale permette di dare feedback pertinenti ed intervenire quando vi è il bisogno, per esempio su criticità riscontrate nell’apprendimento del discente.

 

Gli E-commerce rivoluzionano l’esperienza di acquisto dell’utente

Sempre più persone scelgono di acquistare online, ma l’ultima frontiera degli acquisti potrebbe essere acquistare dentro dei marketplace virtuali all’interno di un Metaverso.

Per ora però vi è un’altra novità sulla quale investono le imprese e che regala una nuova esperienza all’utente, rendendola maggiormente interattiva: stiamo parlando della personalizzazione dei prodotti di acquisto e dell’esperienza di acquisto stessa tramite l’intelligenza artificiale e la Realtà Aumentata. È il caso ad esempio di Nike.

Il colosso dell’abbigliamento sportivo ha creato un’app chiamata “Nike By You” che permette all’utente di vedere in anteprima un paio di scarpe personalizzato e perfezionarlo a suo piacimento secondo i propri gusti. Ancora, l’esperienza digitale sugli store di Nike si fa più coinvolgente, grazie all’utilizzo della Realtà Aumentata (“Nike Fit”), che permette di “provare” un paio di scarpe, ovviamente in modalità virtuale!

Sono molte le aziende che permettono agli utenti, tramite Realtà Aumentata, di provare in anteprima capi di abbigliamento e accessori e avere maggiori dettagli su caratteristiche del prodotto, come misura in ambiente reale, dettagli sui tessuti, ecc…

Si parla poi di Intelligenza Artificiale generativa per gli E commerce, poiché appunto in grado di generare informazioni, video, immagini, ecc. In questo senso, le chat con gli assistenti virtuali, in grado di generare conversazioni per il customer care e l’assistenza, sono esempi di Intelligenza Artificiale generativa.

Anche se sembra tutto bellissimo, in realtà il percorso è ancora lungo e creare assistenti virtuali che possano risolvere ogni tipo di problema non è ancora possibile, proprio perchè la mole di dati, le casistiche e le tipologie di cliente possono essere molteplici e la programmazione e l’implementazione di algoritmi di machine Learning hanno costi elevati e necessitano di costante supervisione, per ora.