Alcune categorie di lavoratori hanno l’obbligo di sottoscrivere le cosiddette assicurazioni per professionisti: si tratta di polizze che proteggono il professionista dalle eventuali richieste di danno da parte di terzi in caso di errori, negligenza professionale, omissioni e responsabilità contrattuale. Visto che stiamo parlando di un argomento che interessa molte persone forse può essere utile fare un piccolo approfondimento per capire di cosa si tratta e chi può (o sarebbe meglio dire “deve”) chiederla.
Cos’è l’assicurazione per professionisti e chi deve chiederla
Iniziamo proprio da questo aspetto: chi è tenuto a sottoscrivere un’assicurazione professionale? Le categorie interessate sono indicate direttamente dal Dpr 135/2012: i commercialisti, i geometri, gli ingegneri, gli architetti, gli avvocati, gli amministratori di condominio, i medici, gli infermieri e in generale tutti quelli che appartengono alle professioni regolamentate sono obbligati ad avere una polizza che gli garantisca un’adeguata copertura. Quando viene assunto per un incarico professionale, il professionista è tenuto a comunicare al suo cliente gli estremi della sua assicurazione e il massimale previsto.
Lo scopo principale delle assicurazioni professionali è quello di coprire le responsabilità professionali che sono previste dalla legge, fino ad un massimale che viene stabilito in base al tipo di danno causato: a seconda del tipo di attività volta si parla di danni patrimoniali, colpa grave e lieve, responsabilità civile contrattuale, colpe dei collaboratori o dei dipendenti, sanzioni fiscali a carico dei clienti causati da errori od omissioni del professionista, perdita dei documenti e così via.
Come scegliere la migliore assicurazione professionale
Abbiamo visto cosa è l’assicurazione per professionisti e chi è tenuto a sottoscriverla: ora bisogna capire cosa fare per scegliere la polizza migliore. Basta fare una ricerca sul web per scoprire che le soluzioni disponibili sul mercato sono davvero tante e a volte non è semplice individuare quella più conveniente o semplicemente più in linea con le proprie esigenze. Il confronto è fondamentale, ma non bisogna limitarsi ad un semplice paragone tra i prezzi indicati nei vari preventivi.
Anche se il premio dell’assicurazione è inevitabilmente l’aspetto a cui si tende a dare maggiore importanza, in realtà bisogna guardare con attenzione al tipo di copertura garantita, alle varie clausole (soprattutto per determinate professioni è fondamentale che ci sia la clausola colpa grave, ma in generale viene consigliato di optare per polizze che prevedono la clausola retroattività e la garanzia postuma), all’eventuale franchigia e ai massimali (ovvero la somma massima che la compagnia sborserà nel caso in cui l’assicurato provochi qualche danno).