Chi ha già avuto modo di recarsi presso una filiale di un istituto di credito per chiedere un prestito o chi ha già provato a fare un preventivo di finanziamento online si sarà sicuramente accorto che le banche e le finanziarie chiedono sempre se si vuole stipulare un’assicurazione sul prestito. Questa assicurazione è obbligatoria per legge solo in alcuni casi (ad esempio quando si richiede una cessione del quinto), ma di solito è facoltativa: quando conviene fare un’assicurazione sul prestito?
L’assicurazione sul prestito è obbligatoria o facoltativa?
Quando ricevono una richiesta di prestito personale le banche e le finanziarie propongono sempre al loro cliente se intende sottoscrivere un’assicurazione: l’obiettivo della polizza è quella di proteggere sia l’istituto erogante che il consumatore nel caso in cui si presentino degli eventi inaspettati che possano pregiudicare la capacità di rimborso del richiedente. Al verificarsi di uno di questi eventi (ad esempio la morte o una malattia del richiedente, la perdita del lavoro, il sopraggiungere di un periodo di gravi difficoltà economiche) scatta la copertura assicurativa, ma solo se viene fornita un’adeguata documentazione relativa all’evento. Nel prestito con cessione del quinto la sottoscrizione di un’assicurazione contro il rischio morte e il rischio della perdita d’impiego sono obbligatorie per legge, ma negli altri casi di prestito personale è facoltativa (anche se a volte gli istituti di credito si rifiutano di concedere un prestito senza assicurazione se la condizione economica del cliente non è sufficientemente solida).
Quando conviene farla?
Visto che si tratta di uno strumento di tutela per entrambe le parti perché nella maggior parte dei casi il consumatore sceglie di non stipulare l’assicurazione sul prestito? Molto semplicemente perché il premio delle CPI (Credit Protection Unsurance) rappresenta una spesa in più che va ad incrementare il costo complessivo del finanziamento. Prima di scegliere se sottoscrivere o meno una polizza sarà quindi opportuno fare delle attente valutazioni. Si può consigliare di stipulare un’assicurazione sul prestito quando gli importi in ballo sono abbastanza elevati e quindi la durata del piano di rimborso è particolarmente elevata: in tempi più lunghi aumentano le possibilità che si possano verificare degli imprevisti o delle variazioni della situazione economica del debitore.
La sottoscrizione di un’assicurazione sul prestito può esser conveniente non solo quando il finanziamento coinvolge per molto tempo il bilancio della famiglia, ma anche quando il debitore è l’unico artefice delle entrate familiari. Se si decide di stipulare un’assicurazione sul prestito bisogna sapere anche che non si deve per forza accettare quella proposta dalla banca o dalla finanziaria: il richiedente può scegliere personalmente una soluzione alternativa da proporre entro dieci giorni all’istituto, che potrà a sua volta illustrare le soluzioni che considera più opportune (i costi dell’assicurazione devono essere specificati nel TAEG)