Il bonifico bancario è una delle operazioni bancarie più comuni: consente di trasferire denaro da un conto ad un altro senza passaggi di denaro fisico. L’operazione difatti si concretizza con variazioni numeriche nei conti coinvolti, che sono quelli dell’ordinante e del beneficiario. Il bonifico può essere fatto sia tra persone fisiche che tra persone giuridiche. Scopriamo come si invia, quali sono le modalità di pagamento ammesse e quali sono i requisiti per poterlo effettuare.
Requisiti e modalità di pagamento
Come è già stato accennato in apertura, il bonifico bancario è un’operazione che permette di spostare il denaro dal conto dell’ordinante a quello del beneficiario, che può essere cliente della stessa banca oppure di un altro istituto (anche all’estero). I soggetti coinvolti quindi sono almeno tre: la persona che esegue l’ordine di pagamento, la sua banca e il beneficiario. Esistono due modi per inviare un bonifico bancario:
- ci si può recare di persona allo sportello di una banca;
- si possono utilizzare i servizi di internet banking.
Il risultato finale è lo stesso, ma possono cambiare i costi e le tempistiche.
Ma vediamo quali sono i requisiti necessari per poter effettuare un bonifico. L’operazione può essere fatta sia da persone fisiche che da persone giuridiche. Chi esegue l”ordine di pagamento tramite i servizi di internet banking deve essere obbligatoriamente cliente di una banca. Questo obbligo non c’è per chi invece effettua il bonifico allo sportello: in teoria infatti sarebbe possibile richiedere l’esecuzione di un bonifico portando allo sportello la somma da trasferire in contanti; in realtà non tutte le banche permettono questa opzione. Nella quasi totalità dei casi quindi il trasferimento di denaro avviene tra conto e conto, anche se alcune banche accettano anche le carte prepagate dei loro clienti come modalità di pagamento.
Come si invia un bonifico bancario: procedura, costi e tempistiche
Sia per i bonifici ordinati allo sportello che per quelli eseguiti tramite internet è necessario fornire una serie di informazioni. Innanzi tutto servono i dati dell’ordinante (nome e cognome o intestazione, residenza, coordinate bancarie) e quelli del beneficiario (nome e cognome o intestazione, residenza, banca, codice IBAN), oltre naturalmente a quelli relativi al trasferimento di denaro, quindi l’importo del bonifico, la causale e la data dell’operazione. Chi si reca in banca dovrà apporre una firma sull’apposito modulo di ordine del bonifico e riceverà una ricevuta cartacea. Chi invece effettua il bonifico tramite i servizi di internet banking riceve una ricevuta telematica che riepiloga i dati del bonifico e il CRO, ovvero il codice a undici cifre che identifica l’operazione.
Il costo del bonifico bancario è a carico dell’ordinante. La spesa dipende da diversi fattori, tra cui il tipo di bonifico (SEPA o internazionale, urgente o ordinario, da conto o con pagamento in contanti e così via) e il canale utilizzato per la sua esecuzione (in filale o via web). In alcuni casi un certo numero di operazioni è inclusa nel canone mensile del conto. Anche le tempistiche dell’operazione variano in base ad alcuni fattori; ad esempio, se la banca dei due soggetti è diversa, il beneficiario dovrà attendere un po’ di più. In linea di massima si può dire che con un bonifico ordinario che prevede il trasferimento di denaro nell’area Sepa, la somma viene accreditata al beneficiario nel giro di due/sei giorni.