Troppo spesso purtroppo si può incappare in un dosaggio errato di farmaci che può provocare delle conseguenze negative al paziente o al soggetto malato. E’ importante quindi affidarsi a degli esperti del settore oppure farsi un calcolo esatto dei medicinali che si devono prendere e studiandone benefici e controindicazioni di ognuno prima di assumerli in brevi lassi di tempo per evitare una combinazione dannosa o poco efficace. Quali sono quindi i medicinali che sarebbe meglio evitare di assumere contemporaneamente? Come fare il calcolo? A seguire maggiori info e suggerimenti da seguire.
Assunzione farmaci: quali sono le cause dei principali errori di combinazione
L’assunzione dei farmaci è un’azione di routine giornaliera per moltissime persone, soprattutto di una cera età e con patologie croniche. A volte può capitare al medico o infermiere che ne sceglie la combinazione di non fare un calcolo esatto e quindi di procurare dei disagi al paziente che assume determinate pillole che entrano in contrasto tra loro, provocando malessere fisico più o meno grave. Questo succede anche quando il paziente ha diversi problemi da curare, quando la terapia tarda ad arrivare oppure per semplice negligenza o superficialità. E’ importante infatti fidarsi di un personale medico sempre attento alle necessita dei propri pazienti, ma nonostante questo potrebbe capitare di sbagliare. Secondo alcuni medici ricercatori, è stato constatato che tra le motivazioni principali che portano gli infermieri ad errare nella somministrazione della dose di farmaci c’è una mancata conoscenza didattica dell’unità di misura dei farmaci, cioè nanogrammi e microgrammi che porta una conseguente ricetta farmaceutica del tutto squilibrata.
Come imparare a fare il calcolo corretto
Per evitare errori nella somministrazione della dose di farmaci ai pazienti, gli infermieri ed esperti del settore devono conoscere e saper utilizzare in modo adeguato le unità di misura mediche. Solitamente i farmaci vengono combinati tra loro solo dopo un’attenta valutazione del peso, del volume (in millilitri e litri), delle unità nazionali di base, della forza di soluzione del farmaco nello sciogliersi e nelle varie percentuali. Fare attenzione durante i calcoli alle abbreviazioni e ai singoli passaggi, inoltre per essere sicuri del risultato conseguito è consigliabile chiedere aiuto ad un collega che riveda le combinazioni ottenute e le confermi. Non bisogna mai essere superficiali in ambito sanitario perché si rischierebbe di mettere in pericolo la vita già precaria di un paziente o di peggiorarne le condizioni.