Sono tanti i motivi che possono portare una persona a pensare alla chiusura del conto corrente. Forse si ritiene che la banca di cui si è clienti applichi delle condizioni troppo sfavorevoli, oppure ci si è trasferiti in una zona dove non c’è uno sportello di quell’istituto di credito, oppure ancora si preferisce tagliare i ponti con le banche tradizionali per aprire un conto online. A prescindere dal motivo che sta alla base di questa decisione è comunque necessario sapere come si effettua la chiusura del conto: vediamo qual è la procedura da seguire, quali sono le sue tempistiche e i suoi costi.
Come si effettua la chiusura del conto corrente
Il cliente ha la possibilità di chiedere la chiusura del conto corrente in qualsiasi momento. Nel caso in cui si voglia chiudere il conto per passarne ad una soluzione più conveniente presso lo stesso istituto non bisogna fare altro che recarsi in filiale e presentare la propria richiesta. Le cose cambiano un pochino se si vuole chiudere i ponti con quella banca ed eventualmente aprire il conto presso un altro istituto.
In questo caso sarà necessario compilare e firmare l’apposita modulistica, ma non prima di aver completato tutte le operazioni in sospeso: ad esempio per quanto riguarda le utenze pagate con addebito diretto sarà necessario informare sia il fornitore che la banca stessa per fermare i pagamenti. Nel caso in cui il conto che si intende chiudere sia aperto presso una banca online non sarà ovviamente possibile recarsi allo sportello, quindi bisognerà scaricare i moduli da compilare e firmare ed inviarli tramite posta raccomandata.
Quando si chiude un conto corrente bisogna restituire all’istituto di credito il bancomat e gli eventuali libretti di assegni e carte di debito e di credito. Inoltre, se presente sarà necessario procedere con la chiusura anche del conto titoli. Il saldo presente sul conto che si sta chiudendo può essere riscossa in contanti, oppure tramite assegno; in alternativa è possibile indicare le coordinate di un altro conto su cui verrà effettuato un bonifico. Se ci chiude un conto per aprirne un altro presso un’altra banca sarà possibile chiedere al nuovo istituto di occuparsi della richiesta di chiusura del vecchio conto, gestendo anche l’accredito del saldo e il trasferimento del conto titoli e delle utenze.
Costi e tempistiche della procedura di chiusura
La legge (più precisamente il decreto 223/2006 sulla libera concorrenza, noto come Decreto Bersani) prevede che le banche non possano applicare costi di chiusura dei conti corrente. Le banche sono autorizzate a trattenere dal saldo i costi legati alla gestione del conto (quindi il canone, gli eventuali interessi e l’imposta di bollo) maturati fino al momento della chiusura più gli altri costi che sono previsti dal contratto (ecco un altro motivo per cui i contratti vanno letti con estrema attenzione).
Le tempistiche sono abbastanza contenute, anche se non immediate: di solito occorrono 5/10 giorni lavorativi a partire dal momento della consegna dei moduli compilati e firmati. Ad ogni modo la legge sulla portabilità dei conti correnti stabilisce in 12 giorni le tempistiche massime per terminare l’operazione.