Quando si tratta di pagare tasse, imposte e tributi sono tanti i dubbi che nascono nelle menti dei contribuenti: molti di loro per sapere bene come devono comportarsi si collegano ad internet e si mettono alla ricerca di guide per capire a cosa fanno riferimento i singoli codici tributo, come si utilizzano e come si compila il modello F24 senza fare errori; in questo articolo ci occuperemo del codice tributo 3847: scopriamo di cosa si tratta.
Cos’è e quando si utilizza il codice tributo 3847?
Il codice tributo 3847 deve essere utilizzato quando si versa l’acconto dell’addizionale comunale Irpef. L’Irpef è l’imposta sui redditi delle persone fisiche, quindi chi percepisce un reddito ogni anno deve pagare un tributo in maniera proporzionale (più è alto il reddito e più è alta l’imposizione), ma in questo caso specifico si parla dell’addizionale comunale, ovvero una “parte di imposta” che i vari comuni possono decidere di applicare sui redditi delle persone fisiche. Il sostituto di imposta (ovvero il datore di lavoro o l’istituto previdenziale) ha il compito di trattenere direttamente dalla busta paga del contribuente (lavoratore o pensionato) un importo che corrisponde all’aliquota stabilita dal Comune per l’addizionale. L’addizionale viene versata in due rate: quella che interessa a noi è l’acconto, che rappresenta il 30% dell’importo complessivo e deve essere pagata entro il 16 aprile.
Come si compila il modello F24 per il versamento dell’acconto dell’addizionale Irpef
Il pagamento dell’acconto dell’addizionale comunale Irpef trattenuta dal sostituto di imposta si effettua con il modello F24: si deve compilare la Sezione Imu e altri tributi locali. Nella prima colonna si deve mettere il codice catastale del Comune (l’elenco completo si può trovare anche sul sito ufficiale dell’Agenzia delle Entrate: ad esempio il codice del Comune di Siena è I726); la seconda, la terza, la quarta, la quinta e la sesta colonna non devono essere compilate. Nella settima colonna bisogna inserire il codice tributo 3847; l’ottava colonna è quella in cui si deve specificare il mese di riferimento, mentre in quella successiva va indicato l’anno di riferimento, ovvero l’anno di imposta per cui si sta effettuando il pagamento. Nella decima colonna si devono indicare gli importi a debito, mentre l’undicesima colonna non va compilata. Nella riga Totale vanno indicate le somme di tutti gli importi a credito e di tutti gli importi a debito presenti nella Sezione IMU e altri tributi locali, mentre nella casella Saldo va messa la differenza tra queste due somme.