Le auto d’epoca sono ricche di fascino e molto spesso chi le possiede le tratta con tanta cura e rispetto; esistono delle assicurazioni specifiche per questi veicoli, ma a volte si crea un po’ di confusione tra auto d’epoca e auto storiche e non è facile capire veramente come assicurare un’auto d’epoca in questo 2018.
Auto d’epoca o auto storica?
Prima di tutto è necessario capire qual è la distinzione tra auto storiche e auto d’epoca:
- Il veicolo storico ha più di venti anni ed è iscritto all’Automotoclub Sotrico Italiano (ASI), ma è ancora iscritto al Pubblico Registro Automobilistico (PRA) e per questo motivo può ancora liberamente circolare su strada.
- Il veicolo d’epoca ha più di venti anni ed è iscritto nell’elenco presso il Centro storico del Dipartimento dei trasporti Terrestri e non è più iscritto al PRA, quindi non può più circolare su strada se non in particolari occasioni (raduni e manifestazioni) con specifiche autorizzazioni e su percorsi prestabiliti.
Le assicurazioni per le auto d’epoca non prevedono la formula Bonus/Malus: questo significa che c’è la classe di merito fissa, senza aumenti o declassamenti del costo in caso di incidenti. Il prezzo della polizza è ovviamente più basso rispetto a quello delle normali RCA e in alcuni casi la formula Garage permette di risparmiare ulteriormente. Per assicurare un’auto d’epoca il richiedente deve aver compiuto come minimo 23 anni di età; purtroppo è difficile dare un’indicazione precisa dei costi, perché non esiste un tariffario unico e le compagnie possono decidere in base a parametri come la località o la cilindrata. In alcuni casi all’assicurato possono essere proposte delle coperture extra per la partecipazione alle manifestazioni o altre garanzie accessorie.
Cosa fare per assicurare un’auto d’epoca
Anche se le auto d’epoca non possono circolare normalmente su strada, le compagnie assicurative si accertano comunque dell’esperienza di guida del richiedente e cercano di capire se è solito partecipare alle iniziative di settore come raduni e manifestazioni. Per poter assicurare un’auto d’epoca è necessario che questa sia iscritta all’ASI; la rima cosa da fare è registrare il veicolo presso un club che sia convenzionato all’ASI e poi sarà possibile richiedere l’attestato di storicità rilasciato dall’Automotoclub Storico Italiano (non tutte le compagnie assicurative si accontentano della sola iscrizione al club). Negli ultimi tempi l’Agenzia delle Entrate ha dichiarato che si può beneficiare degli sconti sulle polizze anche se non c’è l’iscrizione all’ASI, ma solo se il richiedente è dotato di un documento di collezionismo o di interesse storico (ma l’ultima parla spetta sempre alle compagnie)