Ogni tanto può capitare di imbattersi in termini di cui non si conosce il significato: non si sente parlare spesso di cooperative a mutualità prevalente, quindi quando le si sente nominare scatta spontanea la domanda: cosa sono? Facciamo un po’ di chiarezza e prendiamo in mano il nostro codice civile per scoprire in che cosa consistono.
Cosa sono le società cooperative a mutualità prevalente
Per scoprire cosa sono le cooperative a mutualità prevalente bisogna sfogliare il codice civile fino a trovare l’articolo 2511, che definisce le cooperative come società a capitale variabile che hanno scopo mutualistico. L’articolo successivo, il 2512 è incentrato proprio sulle società cooperative a mutualità prevalente; rientrano in questa categoria le cooperative che:
- svolgono la loro attività prevalentemente in favore dei loro soci, consumatori o utenti di beni e servizi;
- nello svolgimento della loro attività si avvalgono prevalentemente delle prestazioni lavorative dei loro soci;
- nello svolgimento della loro attività si avvalgono prevalentemente di beni e servizi apportati dai loro soci.
Le cooperative a mutualità prevalenti sono iscritte ad una apposito albo, a cui dovranno poi depositare ogni anno i bilanci.
In cosa consiste la prevalenza?
L’articolo 2513 del codice civile fa un po’ di chiarezza sul termine prevalenza: spetta ai sindaci e agli amministratori della società documentare che sussista la prevalenza evidenziano nella nota integrativa che:
- i ricavi delle vendite di beni o delle prestazioni di servizi verso i soci superano il 50% del totale dei ricavi delle vendite e delle prestazioni dei servizi;
- il costo del lavoro dei soci è più alto del 50% del totale del costo del lavoro complessivo;
- il costo della produzione per servizi ricevuti dai soci è superiore al 50% dei costi dei servizi, mentre il costo della produzione per beni conferiti dai soci è superiore al 50% delle merci o delle materie prime acquistate o conferite.
Nelle cooperative agricole c’è prevalenza quando il valore o la quantità dei prodotti conferiti dai soci è più alto del 50% del valore o della quantità dei prodotti totali.
I requisiti previsti nello statuto delle cooperative a mutualità prevalente
L’articolo 2514 riassume i requisiti che devono possedere le cooperative a mutualità prevalente. Nei loro statuti devono essere previsti:
- il divieto di distribuire i dividendi in una misura superiore all’interesse dei buoni postali aumentato di 2,5 punti percentuali rispetto al capitale versato;
- il divieto di remunerare gli strumenti finanziari offerti in sottoscrizione dai soci in una misura superiore a 2 punti percentuali rispetto a quanto previsto per i dividendi;
- il divieto di distribuire fra i soci cooperatori le riserve;
- l’obbligo, in caso di scioglimento, di devolvere l’intero patrimonio sociale (al netto del capitale dei dividendi maturati) ai fondi mutualistici per la promozione e lo sviluppo della cooperazione.