In alcuni casi giuridici si può configurare la sussistenza del cosiddetto diritto quesito, o diritto acquisito. Si tratta di particolari diritti che, come vedremo più avanti, una volta acquisiti da parte del soggetto non possono più essere cambiati o modificati anche se sopravviene un cambiamento all’interno del sistema giuridico. Ecco tutto quello che c’è da sapere anche in relazione alla pensione quale diritto quesito.
Cos’è il diritto quesito?
Il diritto quesito (ovvero i diritti acquisiti) è un tipo di diritto immutabile, ovvero che una volta entrato nella sfera giuridica del soggetto sotto una norma precedente e che non può essere cambiato, nemmeno in caso di variazioni nell’ordinamento giuridico. Questo tipo di diritto è valido anche nel caso in cui il soggetto non lo avesse fatto valere prima dell’entrata in vigore di una successiva legge che vada a modificare quel diritto.
In altre parole, il diritto acquisito non può essere modificato dalla nuova norma, continuando a sottostare alla disciplina delle precedenti norme.
Irretroattività della norma giuridica
Quando si parla di diritto quesito è bene specificare anche cosa si intende per irretroattività della norma giuridica. Con questa espressione si fa infatti riferimento a un criterio secondo il quale una norma giuridica è, in linea di massima, irretroattiva. Ciò significa che può essere applicata solo nel momento in cui entra in vigore. In alcuni casi però più norme possono influire su una situazione e può sorgere il dubbio sull’applicazione della norma più risalente o più recente. Se non diversamente specificato, si fa quindi riferimento ai concetti di diritto quesito e di aspettative di diritto.
Nel diritto quesito, come abbiamo già visto, il diritto acquisito dal soggetto non può essere modificato anche se non è stato fatto valere. Nel caso delle aspettative di diritto, invece, il soggetto spera che, a causa della normativa precedente, un diritto entri nella sua sfera giuridica. Per dirimere questo tipo di questioni si ricorre alla teoria del fatto compiuto. Secondo questa teoria, la nuova norma non trova applicazione sui fatti compiuti sotto la norma precedente, anche se da questa si verificano ancora degli effetti.
Esempio di diritto quesito
Quali sono i diritti che possono essere ricompresi tra i cosiddetti diritti quesiti? Uno degli esempi più lampanti di questa categoria di diritti immutabili nel tempo una volta acquisiti dal soggetto, sono quelli legati, per esempio, alla retribuzione. Se un lavoratore ha infatti svolto attività di lavoro o prestazioni lavorative, il suo diritto alla retribuzione può essere classificato come diritto acquisito o diritto quesito.
Pensione: diritto acquisito anche per la quota 100?
E per quanto riguarda la pensione? Anch’essa rientra tra i diritti acquisiti?
Nel corso del 2021 molti lavoratori hanno maturato i requisiti necessari per presentare domanda di pensione per quota 100, temendo altrimenti di perdere il diritto al pensionamento. Di conseguenza, in molti lavoratori prossimi alla pensione è sorto il dubbio sull’eventuale possibilità di essere collocati in quiescenza anche in assenza di domanda per rientrare nella cosiddetta quota 100.
La quota 100, lo ricordiamo, si ottiene quando sommando l’età del lavoratore e il numero di anni di contributi accreditati, il risultato è 100.
In realtà, secondo quanto stabilito dalla legge numero 26 del 2019 (con la quale è stata introdotta la quota 100), il diritto che questi lavoratori hanno maturato nel corso dell’anno non perde di valore, ma anzi può essere esercitato anche in un secondo momento. La legge sopra citata afferma infatti che nel caso in cui il diritto dovesse essere acquisito entro il 31 dicembre 2021, questo può essere fatto valere anche dopo questa data. L’aspetto fondamentale, però, resta quello legato alla domanda di pensione, la quale deve essere presentata in tempo utile.
Di conseguenza, si può affermare che anche il diritto alle pensione rientra tra i diritti quesiti, e quindi nell’ambito di quei diritti immutabili una volta entrati nella sfera giuridica del soggetto interessato.
È comunque importante sottolineare che non abbandonare il lavoro benché si sia maturata la quota 100, in quanto è possibile maturare ulteriori contributi. A loro volta questi contributi contribuiranno a raggiungere una somma più alta al momento dell’erogazione della pensione.