Il detto è “l’erba del vicino è sempre più verde”, ma come questo si collega all’eterna diatriba tra freelance e dipendenti? Coloro che lavorano in ufficio, come dipendenti, sognano spesso di mollare il posto fisso per poter lavorare da remoto come liberi professionisti. Al contrario, molti freelance desidererebbero avere uno stipendio fisso e sicuro come i dipendenti.
Insomma, sembrerebbe che non ci sia una scelta migliore dell’altra ed, effettivamente, è proprio così. Nell’eterna lotta tra dipendenti e freelance, in realtà, non c’è un vincitore, non c’è una tipologia contrattuale migliore ed una peggiore, c’è solo quella giusta per te. Infatti, ogni persona ha obiettivi, ambizioni e progetti diversi e, in base a questi, può decidere se le conviene essere dipendente oppure libero professionista.
Vuoi scoprire quali sono i pro e i contro di entrambi? In questa guida te li spieghiamo!
#1: orario di lavoro
Nella scelta tra lavoro dipendente e freelance, il primo aspetto da considerare è legato all’orario di lavoro.
Il lavoratore dipendente, nella maggior parte dei casi, lavora le “canoniche” 40 ore settimanali. Tuttavia, può capitare che si presentino straordinari, e-mail e urgenze alle quali dover sopperire, specie con l’introduzione dello smart-working che, per molti, ha reso meno marcato il confine tra vita privata e sfera lavorativa.
Invece, il lavoratore freelance gestisce il suo tempo autonomamente. Questo può essere sia un aspetto positivo, perché può gestire i suoi impegni al meglio, conciliando il lavoro con la vita privata. Eppure, c’è anche il risvolto della medaglia: può capitare che un lavoratore autonomo abbia numerose scadenze in un breve lasso di tempo, quindi potrebbe trovarsi a lavorare anche più di un dipendente.
#2: benefit aziendali
Un punto a favore del lavoro dipendente è sicuramente quello legato alla possibilità di ricevere benefit aziendali, come ferie, buoni pasto e similari. Allo stesso modo, il dipendente può godere della tredicesima, della malattia e, talvolta, della quattordicesima: tutte possibilità che il freelance non ha.
#3: rapporto con i colleghi
Una delle motivazioni principali che ha spinto molte aziende a volere il ritorno in presenza dopo la pandemia è legata al rapporto con i colleghi. Sicuramente lavorando in ufficio, come spesso accade nel caso di lavoratori dipendenti, il rapporto è più stabile, ma possono nascere anche delle tensioni.
Invece, il lavoratore freelance si trova al di fuori dei meccanismi interni, ma questo non vuol dire che debba lavorare esclusivamente da solo. Infatti, può avere un team con cui collaborare, oppure può frequentare spazi di co-working.
#4: stabilità
Una delle motivazioni per le quali in molti preferiscono il lavoro dipendente è la stabilità, intesa dal punto di vista economica. In freelance può avere dei periodi dove lavorerà molto e, probabilmente, incasserà anche più di un dipendente, alternati ad altri periodi dove avrà pochi clienti. Sicuramente il lavoro dipendente non presenta questo problema, ma è soggetto a licenziamento, spesso frequente. Insomma, se avrai un buon portfolio di clienti, potrebbe addirittura convenirti lavorare come freelance per avere una stabilità maggiore, ma dovrai costruire reti sociali e trovare clienti: sarà tutto nelle tue mani.
#5: motivazione
L’ultimo aspetto da considerare nella scelta tra freelance o dipendente è legato alla motivazione. Infatti, in molti affermano che il lavoro dipendente, alla lunga, può diventare ripetitivo e, di conseguenza, si rischia di perdere la motivazione. Al contrario, il lavoro autonomo consente di scegliere i propri clienti, trovando sempre qualche progetto che possa mantenere alta la motivazione.
In conclusione: Partita IVA o lavoro dipendente?
Come ti avevamo anticipato, non c’è una scelta “giusta” tra dipendente o libero professionista: devi solo trovare l’alternativa giusta per te. Se pensi che la Partita IVA possa essere la soluzione migliore per te, ti consigliamo di parlare con un commercialista, come il team di Fiscozen. Per mezzo di una prima consulenza gratuita e senza impegno, potrai trovare le risposte ai tuoi dubbi sull’apertura e la gestione della Partita IVA.