Il petrolio è una delle materie prime più quotate, ed acquistate e vendute, sul mercato. Ma conviene davvero farlo, in questo periodo? Quali sono i suoi pro e contro? Per saperne di più si può continuare a leggere questa pagina.
Cos’è il petrolio
Il petrolio, noto anche come oro nero, è un’emulsione di idrocarburi con acqua ed altre impurità, ed era conosciuto fin dall’antichità, quando veniva usato per produrre lampade o medicinali. Oggi, per trovare i suoi giacimenti, gli ingegneri usano degli strumenti sofisticati sia sulla terra ferma che nell’oceano, e i paesi che risultano più ricchi di petrolio sono l’Iran, l’Iraq, l’Arabia Saudita, il Kuwait, gli Stati Uniti, il Messico, il Venezuela, l’Algeria, la Libia e la Russia. In Italia, la maggior parte del petrolio è situato in Basilicata, seguita dalla Sicilia e dalla costa adriatica, ma a livello nazionale se ne trova troppo poco per importarlo.
Da questa materia prima, si ottengono non solo carburanti per auto e combustibili energetici, ma anche la plastica, oli lubrificanti, asfalto ed altri prodotti usati nell’industria petrolchimica. E’ anche vero che il petrolio è la causa del 20 % dell’inquinamento marino, ed inquina anche il suolo. Non sono pochi i danni che provoca all’ambiente, come il fatto che renda tossici il placton e pesci presenti nel mare, di cui gli esseri umani ed altri animali si nutrono.
Investire nel petrolio
Come per tutti gli altri investimenti, anche quello del petrolio presenta dei pro e dei contro. Tra i suoi vantaggi c’è da dire che il petrolio, rispetto ad altre fonti di energia, costa poco, è ha un enorme impatto sull’economia, perché estrarlo e raffinarlo richiede il lavoro di molte persone. Tuttavia, si deve considerare che è una risorsa limitata, inquina l’ambiente e quindi è rischiosa per la salute, e non si può dimenticare che causa conflitti (basta pensare alla guerra in Ucraina).
Ma conviene investire, attualmente? C’è da dire che sul mercato il prezzo del petrolio è variabile, e si può comprare in borsa tramite ETF, futures, azioni, CDF, etc, sia in Borsa che su piattaforme di trading online. Acquistare tali titoli tramite una banca può risultare sicuro, ma ci possono essere dei costi di commissione anche alti. Nel 2022, rimane comunque una delle migliori materie prime su cui investire, ma non si possono prevedere i suoi prezzi futuri vista la situazione politica ed economica.