Italiani, popolo di santi, poeti e…risparmiatori: e se ho troppi debiti accumulati?

Il consolidamento dei debiti è un modo semplice e utile per “liberarsi” e riordinare le scadenze mensili. Ognuno ha una serie di carte di credito, prestiti personali e finanziamenti auto che ogni mese portano a sostenere numerose spese, con il rischio di dimenticanze che poi possono portare a delle morosità. Con il consolidamento, si possono prendere tutti questi debiti e li metti in un unico prestito, con una sola rata mensile da pagare. Non sarà quindi più necessario fare calcoli di scadenze diverse o conti separati: è tutto unificato e spesso con un tasso d’interesse più basso.

Ma qual è il vantaggio?

Il primo passo per comprendere nel dettaglio cos’è il consolidamento debiti è partire dalla base che si tratta di un modo di unirne di diversi in tutta semplicità. Di conseguenza si può testare con mano il vero vantaggio di questa soluzione: taglia i costi degli interessi, soprattutto per tutti coloro che hanno vecchie rate con tassi altissimi. Ad esempio, i tassi medi delle carte di credito in Italia si aggirano attorno al 15-20% annuo, mentre un prestito per consolidamento può offrire tassi sotto il 10%. Se sommato su più anni, il risparmio complessivo diventa importante. Il consolidamento permette anche di allungare il periodo di rimborso, con una conseguente rata mensile ridotta, altra caratteristica positiva che può fare la differenza per chi fa fatica a gestire il budget.

A proposito di risparmio

Lo sapevate che l’Italia è uno dei paesi più “risparmiatori” d’Europa? Si tratta di una caratteristica fondamentale della cultura finanziaria del Belpaese, tanto che oltre il 75% delle famiglie italiane ammette di avere almeno un fondo di risparmio o un conto deposito dedicato alle spese impreviste o future. Se si confronta questo dato a livello europeo, dove i livelli di risparmio oscillano tra il 60 e il 65%, ci si rende conto dell’importanza che nella Penisola al tanto amato “gruzzoletto sotto al materasso”. Ma perché gli italiani amano così tanto risparmiare? La risposta è tutta nella tradizione. Da sempre le famiglie considerano il risparmio una sorta di protezione per il futuro, nel caso in cui ci si trovi a dover affrontare momenti di incertezza economica o imprevisti.

Il mattone “non tira più”

Un’altra curiosità è legata al tipo di investimento preferito dagli italiani. Per tradizione, il “mattone” ha sempre rappresentato la forma preferita di risparmio: circa il 70% degli italiani è proprietario della propria abitazione, una percentuale molto più alta rispetto a molti altri Paesi occidentali. Negli ultimi anni però c’è stato un cambiamento di rotta: i giovani tendono a investire meno in immobili e a diversificare i risparmi in prodotti finanziari, come fondi pensione integrativi, ETF, e investimenti sostenibili. Nonostante questo cambiamento, gli italiani rimangono cauti verso il mercato azionario, con solo il 10-15% della popolazione che investe regolarmente in azioni.

Occhio all’accumulo di debiti

Secondo una recente indagine, oltre il 60% degli italiani pianifica attentamente il budget mensile e tiene traccia delle spese, con una particolare attenzione alle spese per cibo e bollette. Con l’aumentare dell’inflazione e di conseguenza dei costi dei beni primari e non,

in molti scelgono il consolidamento dei debiti per fare un reset e iniziare a gestire meglio le finanze. Scelta giusta, ma attenzione alla tentazione di accumulare nuovi debiti: il 25% delle persone, dopo aver consolidato i debiti, torna a usare le linee di credito precedenti, peggiorando la situazione iniziale. Questo è un rischio che si può evitare, però, tenendo a mente che il consolidamento è una scelta per riorganizzare le spese, non per liberare spazio per nuovi acquisti.