Il mondo del trading online è senza dubbio affascinante, ma per molte persone ha ancora tanti lati misteriosi: chi si avvicina a questo settore a volte non conosce bene le norme che lo regolano e si chiede, ad esempio, se le opzioni binarie sono legali. Cerchiamo di fare un po’ di chiarezza sull’argomento e di dare una risposta definitiva a questo quesito.
Il dubbio: le opzioni binarie son legali?
Togliamoci subito il dubbio: le opzioni binarie sono legali. Questa forma di trading online è nata da pochi anni e, come succede sempre per le novità, è stata accolta con un iniziale scetticismo: le cose nuove portano incertezza e faticano sempre un po’ a conquistarsi la fiducia della gente, soprattutto in un settore dove la parola truffa viene pronunciata fin troppo spesso (il più delle volte a sproposito). Anche il modo in cui vengono pubblicizzate le opzioni binarie a volte fa pensare che si tratti di qualcosa di losco: l’estrema semplicità di questo strumento finanziario e le alte percentuali di guadagno che permettono di raggiungere possono far sembrare tutto “troppo bello per essere vero”.
In realtà il meccanismo di base delle opzioni binarie è davvero molto semplice, ma questo non deve far dimenticare che per avere successo bisogna avere delle conoscenze e un certo talento per il trading (non sono scommesse!) e che se le previsioni si rivelano sbagliate si perde tutto il capitale investito. Ma, lo ripetiamo ancora una volta, è tutto perfettamente in regola: le opzioni binarie sono legali, ma il trader deve assicurarsi che il broker a cui affida i suoi soldi sia regolamentato da un’autorità finanziaria europea e che sia autorizzato dalla Consob ad operare in Italia.
Autorità di regolamentazione e requisiti per fare trading
Tra le autorità finanziarie che concedono le licenze possiamo ricordare la FMA austriaca, la FSMA belga, la FSC bulgara, la celebre CySEC cirpriota, la CNB ceca, la FSA danese, la FSA estone, la FSA fnlandese, l’AMF francese, la BaFin tedesca, la CCSS greca, la PSZAF ungherese, la FMEislandese, la Banca Centrale d’Irlanda, la FKTK lettone, la FMA del Liechtenstein, la CSSF lussemburgese, l’AFM dei Paesi Bassi, la KNF polacca, la CMVM portoghese, la FCA britannica, la FI svedese, la NBS slovacca e la CNMV spagnola.
Ricordiamo anche che è possibile fare trading online con le opzioni binarie solo se si ha raggiunto l’età minima di 18 anni e che i profitti ottenuti con il trading online sono tassati. Se si rispettano queste condizioni, fare trading con le opzioni binarie è legale: con una buona preparazione, la scelta di un broker regolamentato e la consapevolezza dei rischi che caratterizzano attività di questo tipo sarà possibile togliersi qualche bella soddisfazione.