Tutti i contratti di affitto e di locazione di beni immobili che hanno durata superiore ai 30 giorni complessivi nell’arco di un anno devono essere registrati (dal conduttore o dal locatore) a prescindere dall’entità del canone pattuito; per richiedere la registrazione del contratto (e assolvere gli adempimenti successivi) è necessario compilare e presentare il modello RLI: vediamo cos’è e cerchiamo di scoprire a cosa serve e a chi si riferisce.
Cos’è e a chi si riferisce il modello RLI
Il modello RLI è il modulo che bisogna trasmettere all’Agenzia delle Entrate per fare la richiesta di registrazione e adempimenti successivi in merito ai contratti di locazione e affitto di immobili. Il modello è formato da un frontespizio, dove è riportata l’informativa sul trattamento dei dati personali e da cinque sezioni:
- quadro A – Dati Generali: contiene tutti i dati che servono alla registrazione del contratto (tipologia del contratto stesso, data di stipulazione, durata della locazione), la parte relativa agli adempimenti successivi come la proroga la cessione, il subentro o la risoluzione del contratto, la parte in cui inserire i dati del soggetto che richiede la registrazione e una parte che va compilata solo in caso di presentazione telematica;
- quadro B – Soggetti: qui sono inseriti tutti i dati relativi al locatore e al conduttore;
- quadro C – Dati degli immobili: dove sono riepilogati tutti i dati relativi agli immobili principali e alle pertinenze;
- quadro D – Locazione ad uso abitativo e opzione/revoca della cedolare secca: in cui sono riportate tutte le informazioni che riguardano il regime della cedolare secca;
- quadro E – <Locazione con canoni differenti per una o per più annualità: qui vanno indicati i canoni di locazione previsti nel contratto per le annualità successive.
A cosa serve il modello e come si presenta all’Agenzia delle Entrate
Oltre che per richiedere la registrazione dei contratti di affitto e di locazione (e delle sue eventuali proroghe, cessioni, risoluzioni e subentri) e per l’esercizio dell’opzione o della revoca della cedolare secca, il modello RLI può essere utilizzato per altri adempimenti come la comunicazione dei dati catastali, l’opzione per il regime della cedolare secca anche per contratti relativi ad unità immobiliari commerciali di categoria catastale C1, la registrazione contestuale dei contratti di affitto dei terreni e relativi titoli PAC, la registrazione di contratti di locazione che prevedono canoni differenti nelle varie annualità, la registrazione di contratti di locazione a tempo indeterminato, il ravvedimento operoso, la registrazione di contratti di locazione relativi alle pertinenze che vengono concesse con un atto separato rispetto all’immobile principale. Il modello RLI si può trovare presso gli uffici dell’Agenzia delle Entrate oppure può essere scaricato gratuitamente dal sito ufficiale dell’Agenzia stessa. La presentazione avviene in modalità telematica (che può essere fatta direttamente oppure affidandosi a soggetti abilitati)