Non c’è proprio nulla da fare! Il gioco d’azzardo ed i casino online migliori in italia rimangono sempre e comunque l’argomento preferito in questo momento per i signori della politica che lo “cavalcheranno”, come di consueto, in vista delle elezioni comunali che tra breve li impegneranno ad affrontare le problematiche dei vari territori.
Ancora date certe non ve ne sono, si parla di un lasso di tempo che va dalla metà di aprile a quella di giugno: circolano, naturalmente, i primi programmi e neanche a dirlo il tema fra i più “gettonati” risulta essere sempre il gioco d’azzardo, il contrasto al gioco patologico e le sue derive.
E questo accade sia nelle metropoli che nelle città più a dimensione “uomo”.
In testa a tutte le città che si occuperanno (nuovamente) di gioco si troverà Genova, che affronta la lotta al gioco patologico “dal ben lontano 2012”, con il suo regolamento e con la ferrea applicazione della sua Legge Regionale: legge che dal 1° giugno 2017 renderà la vita impossibile al gioco sul territorio: infatti, da quella data ed alla scadenza delle varie licenze, si applicherà il regolamento regionale e comunale (restrittivo) e circa 600 esercenti non saranno più regola e dovranno “chiudere” e cambiare attività.
Sempre a Genova, poi, si prevedono ulteriori interventi ancora più severi e relativi alle nuove licenze ad opera di una proposta di legge del Movimento Cinque Stelle che scoraggerà l’apertura di attività del settore ludico ed invece promuoverà esercizi “qualificanti” (!!)
Si scende nel territorio italico e ci si ferma a L’Aquila dove il candidato Sindaco di “Noi con Salvini” pone il contrasto alla diffusione di apparecchiature da intrattenimento e Vlt come “baluardo” per i suoi obbiettivi di Governo. In città, sembra, vi sia un “prosperare” di sale slot e Vlt in posizioni “irregolari”, quindi, a meno di 300 metri da luoghi sensibili: e viene spontaneo domandarsi come sia stata autorizzata l’ apertura di una sala slot vicino ad un polo scolastico come quello di Colle Sapone. Si continua da parte del candidato Sindaco a sottolineare come la città de L’Aquila, relativamente al gioco, non sia stata assolutamente tutelata. Anche qui di conseguenza l’argomento gioco d’azzardo verrà abbondantemente “cavalcato”.
Si è detto che per le elezioni comunali, si spazierà lungo tutta la penisola: quindi, ora si parla di Parma, animata dallo stesso spirito di Genova e de L’Aquila, ed anche di Lucca che promettono, entrambe, un sostegno alle attività commerciali “virtuose” che rinunceranno alle slot ed alla pubblicità ai casino online: sostegno che sarà anche accompagnato da una sorta di sgravi fiscali sulle tasse di competenza comunale.
Tra i comuni più piccoli si vuole segnalare Camaiore, sempre in provincia di Lucca, dove si “cavalca” il programma di arginare i “fenomeni di degrado sociale, come la diffusione del gioco d’azzardo” attraverso strategie che coinvolgano sia i giocatori che gli esercenti.
Si scende ancora un poco lungo l’italico stivale e ci si trova in provincia di Caserta, a Maddaloni, dove si promette un regolamento sul gioco con limiti orari per le “macchinette”, limiti di “nascita” per le sale slot vicine ai luoghi sensibili, premi ed agevolazioni fiscali per gli esercizi che non posseggono apparecchi di gioco. Ed anche un progetto ampio che deve vedere l’amministrazione comunale direttamente impegnata a combattere il gioco problematico.