Il pagamento delle tasse è un obbligo che ricade su tutti i cittadini. Ognuno di noi, in base al reddito o ad altre entrate, deve pagare le tasse che gli sono dovute. Solo che capita di non avere la possibilità di pagare per una scarsa liquidità o altri problemi economici.
Qui però interviene l’Agenzia delle Entrate Riscossioni, per intenderci l’ex Equitalia. Gli uffici sono messi in condizioni di poter controllare il reddito e le tasse che sono state già pagate, ma anche quelle che non sono mai state saldate.
Una volta che c’è un contribuente che ha dei sospesi viene messo in condizioni di poter estinguere il debito, come? Con la rateizzazione. Di solito, prima di intervenire in modo molto più “deciso”, c’è l’invio di una lettera di avviso bonario.
Cos’è l’avviso bonario
Spieghiamo che l’avviso bonario non arriva con questo termine, ma piuttosto c’è scritto: comunicazione di irregolarità. Il termine bonario indica, a livelli di legge, che c’è, da parte delle Agenzie delle Entrate, la possibilità di poter saldare bonariamente il debito.
Esso viene inviato per verificare alcune incongruenze che ci sono all’interno della dichiarazione dei redditi o di altri controlli. Inoltre viene inviato tale avviso quando ci sono dei sospesi e delle irregolarità che si devono saldare.
Si può rateizzare? Come?
Per fortuna quando arriva un avviso bonario c’è la possibilità di poter rateizzare il sospeso e quindi andare a pagare un canone o bollettino mensilmente. Tale proposta on avviene in automatico.
il privato può fare domanda della rateizzazione direttamente presso l’ufficio delle Agenzie delle Entrate o Agenzia delle Entrate Riscossioni. Coloro che sono in possesso di partita iva possono invece fare tale richiesta tramite il proprio commercialista che si occupa di inoltrare la pratica.
Apriamo però una piccola parentesi. Non sempre le richieste vengono accettate. Molto dipende da alcuni fattori che riguarda la dichiarazione dei redditi del soggetto o la sua condizione patrimoniale. Però in circa il 90% dei casi è possibile rateizzare.
Decadenza dell’avviso bonario
Cos’è la decadenza dell’avviso bonario? Qui dobbiamo spiegare che il termine decadenza non vuol dire che non si deve più pagare nulla dopo l’arrivo di questa lettera. Anzi c’è il rischio che essa vada all’Agenzia delle Entrate Riscossioni duplicando o triplicando la somma da versare per i costi amministrativi e giudiziari che ci sono.
La decadenza indica il termine massimo in cui un utente può ritardare il pagamento della rata andando poi a non avere alcun problema con l’ente riscossione. Per esempio no si paga una rata? Si ha tempo entro 90 gironi per pagare, poi ci saranno le dovute contromisure dall’ente di riscossione.