Per ottenere la maggior parte delle prestazioni sociali e previdenziali, oltre che per stabilire la fascia di pagamento in molti ambiti, è necessaria l’esibizione del proprio ISEE. L’ISEE, come vedremo più avanti, è un indicatore patrimoniale del nucleo famigliare il cui calcolo si basa su diversi fattori. Prima però di rivolgersi a un CAF o presentare in autonomia questa dichiarazione, può essere utile provare a calcolarlo in autonomia tramite l’impiego di un simulatore ISEE. Si tratta di un servizio gratuito online offerto da diversi siti internet che permette di farsi un’idea dell’ammontare del proprio ISEE. Ecco tutto quello che c’è da sapere.
Che cos’è l’ISEE?
Con l’acronimo ISEE si intende Indicatore della Situazione Economica Equivalente, ovvero un indicatore il cui scopo è quello di valutare la situazione economica famigliare. Si tratta di un metodo di calcolo che spesso può rivelarsi necessario per ottenere diversi tipi di prestazioni, sia di tipo sociale che di tipo previdenziale. Per esempio, è necessario per ottenere bonus o di calcolare quanto dovuto per rette o mense scolastiche. Per calcolare l’ISEE è quindi necessario raccogliere tutti i dati circa le proprietà e le “ricchezze” della famiglia, ovvero del nucleo famigliare.
Non si tratta, però, di una semplice somma. Per ottenere il valore dell’ISEE sono infatti previsti diversi tipi di calcoli e stime collegati tra loro che, applicate ai vari dati (numero dei componenti del nucleo famigliare, immobili, proprietà, ecc.) danno come risultato un indicatore. Chi ha necessità di presentare l’ISEE relativo al proprio nucleo famigliare può compilarlo in autonomia tramite piattaforma online previa trasmissione della Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU). Chi è in possesso di tutti i documenti necessari, indicati più avanti, può provare a calcolarlo tramite un simulatore ISEE.
L’ISEE si può compilare e presentare online direttamente dall’interessato tramite l’apposita sezione del sito ufficiale dell’INPS. In alternativa, può recarsi presso un CAF, il quale si occuperà di compilare la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) e trasmetterla all’INPS. Infine, è possibile utilizzare la DSU precompilata sfruttando i dati precompilati forniti dall’Agenzia delle Entrate e dall’INPS. A questi dati si aggiungono quelli trasmessi tramite autodichiarazione.
Quali sono i documenti per ISEE?
Affinché sia possibile ottenere l’ISEE, come detto, è necessaria la presentazione di determinati documenti. Questi hanno lo scopo di attestare la situazione reddituale, patrimoniale ed economica del nucleo famigliare. I documenti necessari per ISEE sono quindi i seguenti:
- Codice Fiscale e documento d’identità del dichiarante
- Codice Fiscale di tutti i componenti del nucleo familiare
- Contratto di affitto registrato (in caso di residenza in locazione) oppure documentazione sul patrimonio immobiliare, anche se detenuto all’estero
- Modello 730 e/o Modello Redditi o Modello CU dell’anno precedente
- IRAP per imprenditori agricoli
- Giacenza media annua riferita a depositi bancari e/o postali
- Per lavoratori autonomi e società: patrimonio netto risultante dall’ultimo bilancio presentato ovvero somma delle rimanenze finali e dei beni ammortizzabili al netto degli ammortamenti
- Certificazione dell’eventuale disabilità
- Targa o estremi di registrazione al P.R.A. e/o al R.I.D. di autoveicoli e motoveicoli di cilindrata pari o superiore a 500cc, di navi e imbarcazioni da diporto.
I documenti necessari possono differire in base anche alla finalità dell’ISEE. Per esempio, nel caso in cui sia necessario l’ISEE per richiedere prestazioni sociosanitarie residenziali, è richiesta la presentazione anche di eventuali atti notarili di donazione di immobili. In ogni caso, il proprio CAF di riferimento saprà darvi indicazioni più precise circa i documenti necessari per il calcolo dell’ISEE.
Simulatore ISEE: come funziona e dove trovarlo
Come già accennato, chi intende farsi un’idea dell’ammontare del proprio ISEE può sfruttare un simulatore ISEE. Si tratta di un servizio offerto da diversi siti internet che si può trovare digitando su qualsiasi motore di ricerca le parole “simulatore ISEE”. Successivamente, sarà necessario seguire le istruzioni riportate di volta in volta.
Generalmente, in ogni caso, è sufficiente inserire i valori relativi ai dati richiesti. Per esempio, il numero dei componenti del nucleo familiare, la presenza o meno di figli conviventi minorenni o con disabilità, lo svolgimento di attività di lavoro o impresa per almeno sei mesi e così via. Tra i dati generalmente richiesti troviamo anche la tipologia dell’immobile del nucleo e il suo valore ai fini IMU, la quota del capitale residuo del mutuo per l’abitazione del nucleo famigliare o, in alternativa, il valore del contratto di locazione.
Infine sono richiesti i dati legati ai conti correnti del nucleo famigliare, ovvero depositi e conti correnti bancari e postali, contratti di assicurazione a capitalizzazione e altri redditi. Per questo motivo è importante avere tutta la documentazione a portata di mano.