Il sistema bancario mondiale è recentemente tornato alla ribalta: purtroppo questo accade ogni volta che qualche importante istituto di credito incontra un periodo di grande difficoltà. La situazione è in costante evoluzione in tutto il mondo, ma per motivi di vicinanza, gli investitori italiani sono concentrati soprattutto su quello che accade alle banche europee. Per capire se è il caso di puntare su questo settore è necessario fare un’analisi della situazione.
Oggi grazie al trading online è possibile investire in vari modi sul sistema bancario europeo. Durante il primo trimestre dell’anno c’è stato addirittura un record degli investimenti retail sui titoli bancari, trainato da un importante incremento del margine di interesse generato dall’allargamento della differenza tra i tassi di riferimento e quelli previsti per la remunerazione dei depositi. In ogni caso, per capire come fare trading sulle banche europee è innanzitutto importante seguirne l’andamento, così da individuare le eventuali opportunità offerte.
Cosa occorre per investire sulle banche europee
Per iniziare è necessario avere le idee chiare su cosa significa investire online e su quello che è lo stato attuale del sistema bancario a livello continentale. Il trading è un’attività che permette di investire in borsa attraverso una particolare piattaforma di negoziazione online messa a disposizione da un soggetto autorizzato, ovvero il broker.
Anche se oggi per aprire un conto di trading sono sufficienti una connessione ad internet, un computer o uno smartphone e qualche decina di euro, per riuscire ad ottenere dei risultati positivi è necessario molto di più. Bisogna avere delle competenze importanti sul funzionamento dei mercati finanziari e sulle caratteristiche dei vari strumenti che vi vengono scambiati. Inoltre occorre tanto impegno ed un aggiornamento costante.
La situazione del sistema bancario
Il fallimento della Silicon Valley Bank ha originato un forte terremoto nel sistema finanziario e bancario mondiale. C’era molta paura sui possibili effetti che l’evento avrebbe potuto avere anche in Europa ed i timori sono cresciuti quando hanno iniziato a circolare le voci relative alla crisi di un colosso come Credit Suisse. L’intervento della Banca Centrale Svizzera e di UBS ha permesso di ritrovare una certa stabilità.
Ma non è possibile di parlare di stabilità in termini assoluti in un periodo in cui l’inflazione è ancora l’osservato speciale da parte della BCE. La Banca Centrale Europea ha dichiarato che al momento la situazione del sistema bancario dell’eurozona non è tale da costringerla a modificare il suo piano di rialzo dei tassi di interesse e che se ce ne fosse la necessità verrebbero messi in moto i meccanismi di stabilizzazione.
Consigli su come fare trading sui titoli bancari
Le dichiarazioni che arrivano dalla BCE rappresentano un segnale forte anche per gli investitori. I titoli bancari continuano ad essere tra gli asset più seguiti, anche perché (nonostante tutto) il settore bancario viene considerato come uno dei meno volatili. In realtà nel corso degli anni le strette sulla regolamentazione ed i cali di redditività hanno un po’ intaccato l’idea di stabilità del comparto. Ma oggi, come detto in apertura, l’ampiezza del margine di interesse ha reso i titoli bancari ancor più attraenti.
Per fare trading sui titoli delle banche europee è necessario scegliere un broker regolamentato che abbia un listino in cui compaiono le azioni degli istituti di credito su cui si intende investire. Tra i titoli più seguiti a livello nazionale ci sono quelli di Intesa Sanpaolo, Unicredit, Banco BPM, BPER e Mediobanca, mentre a livello europeo spiccano BNP Paribas, Santander, ING, Credit Agricole, Deutsche Bank e BBVA. L’investimento su titoli bancari dovrebbe andare ad inserirsi all’interno di una strategia basata sulla diversificazione, in modo da poter ridurre il rischio dei propri impieghi.