L’analisi tecnica è uno degli strumenti migliori che si possano utilizzare per guadagnare sulle valute. Si tratta di una stratgia, o se si vuole, di un sistemautilizzato dai trader per capire quale direzione potrebbe prendere l’andamento futuro di un determinato strumento finanziario (azioni, futures, opzioni, forex, ecc) in qualsiasi arco di tempo (breve, medio e lungo periodo). Assieme all’analisi fondamentale, questa tecnica, se saputa utilizzare, può essere un grande aiuto per capire i trend di mercato futuro e, nel caso del forex, su quale cross valutario andare a investire.
L’analisi si fonda sulla studio grafico e di linee grafiche generate da calcoli algoritmici, che possono suggerire al trader quale posizione assumere (long o short) e in quale momento poter entrare nel mercato per guadagnare.
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L’analista tecnico fonda i suoi studi suoi movimento dei prezzi che generano indicazioni che devo essere lette e interpretate nella maniera esatta. Può succedere infatti che un investitore faccia riferimento solo ai grafici tralasciando quello che è lo scenario macroeconomico e politico, non avendo cosi una situazione del tutto chiara per quanto riguarda lo stato di ‘salute’ dell’incrocio valutario in questione.
In effetti nel Forex l’analisi tecnica è importante ma deve essere necessariamente accorpata a quella fondamentale. Il grafico del Forex, a differenza dell’azionario o altri strumenti, è generato dall’incrocio di due valute (euro/dollaro); le variabili che influenzano l’andamento sono ben due (dati macroeconomici europei e americani, decisioni politiche, risultati industriali, borse, ecc) ed è quindi necessario avere un quadro ben chiaro di quella che è la situazione reale e attuale degli Stati o aree geografiche alle quali appartengono le monete.
Guadagnare con le valute – Concetti chiave dell’analisi tecnica.
Vi sono dei livelli di prezzo basilari che possono suggerire al trader l’apertura o la chiusira di una posizione. Questi sono: supporto, resistenza, massimo e minimo.
Supporto: è un livello di prezzo al di sotto del quale il trend ha difficoltà a scendere e che, se rotto può inviare un segnale short.
Resistenza: livello di prezzo al di sopra del quale il trend ha difficoltà a salire e che, se rotta, piò inviare un segnale long.
Massimo: è il livello massimo di prezzo toccato durante una seduta o un periodo determinato (una settimana, un mese). Il massimo storico è il livello massimo di prezzo mai toccato.
Minimo: è il livello minimo di prezzo toccato in una seduta o in un periodo determina. Il minimo storico è il livello minimo di prezzo mai toccato.
Le figure grafiche più semplici da identificare e più diffuse e che suggeriscono un’inversione di tendenza o un tendenza sono invece: testa e spalle (rialzista o ribassista), bandiera, triangolo e fase laterale.
Testa e spalle: Questa figura può suggerire al trader un’inversione di tendenza nei successivi scambi. Se infatti, come si vede dal grafico, l’andamento rompe la trendline sarà confermato il testa e spalle ribassista. Idem per il testa e spalle rialzista.
Bandiera: è un canale dentro il quale si muoverà per un certo periodo il trend e che, alla rottura si suddetto canale, potrà proseguire al rialzo o al ribasso, come si vede dal grafico.
Triangolo: è in generale un periodo nel quale il prezzo del cross si stabilizza e cerca direzionalità. Questo verrà racchiuso in un triangolo e la rottura di uno dei due lati del triangolo suggerirà il proseguimento del trend al rialzo o al ribasso.
Fase laterale: è la peggiore fase grafica se non la si riesce a individuare in tempo. Essa infatti non invia alcun tipo di alert, rimbalzando da un livello di prezzo all’altro, generando quindi falsi segnali. Vi sono alcuni esperti trader che riesco a sfruttare un tale scenario, vendendo sulla resistenza della fase laterale e acquistando sul supporto, ma ciò è molto rischioso. Dopo una fase laterale segue, nella maggior parte dei casi, una forte spinta al rialzo o al ribasso. Se si è entrati nel momento sbagliato si rischia di mettere a segno ingenti perdite in poco tempo. Per questo motivo la maggior parte deggli investitori incrocia le braccia in queste fasi, aspettando che l’andamento esca dalla fase neutrale.
L’analisi tecnica è senza dubbio un’arma in più per il trader ma deve essere studiata a fondo. La regola numero uno per chi investe in qualsiasi mercato è NON ANTICIPARE MAI IL MERCATO, ma attendere segnali che vadano a rafforzare l’idea di trend che ci siamo fatti.
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INDICATORI CHIAVE FOREX PER MASSIMIZZARE IL GUADAGNO
L’analisi tecnica si avvale, oltre che dell’analisi grafica del livello dei prezzi, anche di utilissimi studi algoritmici che possono generare, se conosciuti a fondo, segnali di acquisto o vendita.
Ogni trader ha i suoi preferiti, e questi vengono scelti in funzione della strategia che si va ad adottare, del proprio livello di rischio (quindi se si è un investitore avverso o meno al rischio), dell’arco temporale a disposizione, ecc.
Ma vediamo quali sono gli indicatori più diffusi e più semplici da interpretare. Questi sono: bande di Bollinger, medie mobili e Rsi.
Bande di Bollinger: misurano la volatilità del mercato e da queste possiamo capire quindi l’attività degli investitori sul mercato. Se le due bande sono molto vicine tra loro significherà che vi è bassa volatilità, mentre se sono molto aperte vi è grande fermento sul mercato.
Quando l’andamento tende a ‘bucare’ una delle due bande significa che si potrebbe avere una correzione in un senso o nell’altro, poichè esse funzionano da resistenze e supporti. Tale scenanario è sempre da valutare però in funzione degli andamenti precedenti.
Come si vede da questo grafico infatti dopo un periodo in cui le due bande sono state molto strette e il livello di prezzo è stato più volte respinto a contatto con le due bande, il trend ha preso vigore, bucando più volte la banda superiore e mettendo a segno un forte rialzo. Questo perchè generalmente dopo un periodo di accumulazione segue un periodo di esplosione dell’andamento.
Medie mobili: sono senza dubbio le più utilizzate tra i trader. Queste tendono a ridurre la volatilità dei prezzi, depurandoli dalle distorsioni derivanti dal nervosismo dei mercati (il cosiddetto “rumore” del grafico), rendendo la tendenza più regolare. Come si vede dal grafico http://www.borsamonitor.it/images/TRADING/mm20trending.jpg la media mobile può dare segnali di acquisto o vendida ogni qual volta superi al rialzo o al ribasso l’andamento.
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Queste possono essere più modificate in funzione dei periodi e dell’arco temporale in cui si intende piazzare l’investimento (breve, medio o lungo periodo). In questo modo la media sarà più reattiva nell’inviare i segnali (ad esempio 14 periodi) o più adatta a un orizzonte temporale nel lungo periodo (200 periodi).
RSI: l’Rsi (Relative Strength Index) è un altro indicatore molto utilizzato. Questo è rappresentato da un andamento grafico in cui sono presenti, dall’alto in basso, tre zone: ipercomprato, neutra e ipervenduto.
Esse sono delineate da altrettante zone nueriche: 0-30 per l’ipervenduto, 30-70 per la zona neutra e 70-100 per l’ipercomprato.
http://upload.wikimedia.org/wikipedia/it/c/ce/Analisi_tecnica_rsi.png
Come si può notare dal grafico, ogni qual volta l’Rsi (in basso in rosso) supera la linea di ipervenduto o ipercomprato, segue un’inversione di trend. Più è forte sarà il superamento di tali linee e più decisa sarà l’inversione.
Anche in questo caso però è importante fare molta attenzione alle fasi di mercato in cui si opera, poichè ci si potrebbe ritrovare in condizioni di ipervenduto ripetute per più sedute, senza che arrivi la tanto attesa inversione.
In conclusione possiamo dire che guadagnare con le valute in modo stabile e continuo e una possibilità reale e concreta ma, come abbiamo dimostrato, il percorso da seguire è tutt’altro che semplice. Oggi, purtroppo, molti siti del settore passano il messaggio che fare soldi scambiando euro, dollari o yen sia semplicissimo e non richieda alcuno sforzo.
Niente di più falso! Servono costanza, studio e grande disciplina ma, con il tempo, i risultati non tarderanno ad arrivare! Leggi anche questa nostra guida per guadagnare con il forex in 5 semplici passi.