Unicredit è la seconda banca italiana e uno dei titoli più movimentati a Piazza Affari. Sono molti i trader che decidono di investire in azioni Unicredit approfittando della volatilità dei mercati finanziari e della solidità della banca italiana.
Per chi non lo sapesse Unicredit è un istituto di credito che incentra il suo business in mezza Europa e, in particolare, nei paesi dell’Est. In questa guida daremo uno sguardo alle quotazioni storiche del gruppo per capire come e se investire nei suoi titoli.
Investire in azioni Unicredit conviene?
Per prima cosa cerchiamo di capire se investire in Unicredit si possa rivelare una scelta vincente oppure no. Provando a dare uno sguardo al grafico di medio periodo, prendiamo a riferimento il grafico a 2 anni, sembra essere in atto una fase ribassista dopo i massimi toccati a Giugno 2014 a quota 6,87 euro per azione, livello che non è stato più raggiunto.
Al momento il titolo staziona in area 5,50 euro ma resta l’incognita frutto del contesto internazionale. Il titolo della banca, infatti, è molto influenzato da quelle che sono le vicende della crisi europea e in particolare, al momento, della crisi della Grecia.
Da non sottovalutare anche un’eventuale ripresa del conflitto in Ucraina che potrebbe danneggiare in maniera molto importante anche la quotazione del titolo Unicredit.
Come investire in azioni Unicredit?
Per investire in azioni Unicredit è sufficiente avere un conto di trading. Noi consigliamo Etoro, se si vuole investire in azioni della banca, o Plus500, se si vuole speculare sulle variazioni di prezzo tramite CFD, uno strumento di trading ad altissimo potenziale.
Per i meno tecnologici, invece, è possibile recarsi presso l’ufficio titoli della propria banca e dare ordine di comprare x azioni di Unicredit. Ovviamente ci sentiamo di consigliare la prima scelta, ossia quella di operare direttamente con il trading online, per avere sempre la situazione sotto controllo ed avere la massima autonomia.
Qualche notizia su Unicredit
Unicredit è la seconda banca italiana dopo Intesa Sanpaolo e uno dei massimi gruppi bancari europei. Come avevamo accennato in questo articolo, i mercati di riferimento della banca (oltre ovviamente all’Italia) sono: Germania, Polonia, Austria, Svizzera, Turchia e Centro ed Est Europa.
Il gruppo è nato dalla fusione di Unicredito e Credito Italiano che avvenne nel 1998 e in cui, nel tempo, sono confluite diverse banche minori dando vita d un progetto espansionistico di notevoli dimensioni che ha raggiunto il suo culmine con la rapida espansione nei paesi dell’Europa dell’est.